Vino, una famiglia e tre aziende: nasce il marchio Marilisa Allegrini
Vino, una famiglia e tre aziende: nasce il marchio Marilisa AllegriniMilano, 9 apr. (askanews) – Villa Della Torre a Fumane (Verona), Poggio Al Tesoro a Bolgheri (Livorno), San Polo a Montalcino (Siena): tre Cantine, anzi Tenute, in tre dei territori più vocati e più famosi (e anche tra i più suggestivi) del vino italiano, che da oggi sono rappresentate da un unico, nuovo, marchio: “Marilisa Allegrini”, caratteri d’oro su un bel blu profondo. Quarantatre anni passati a fare grande, insieme con i suoi due fratelli oggi scomparsiqa, l’azienda che fu di suo padre, fino a qualche mese fa quando i suoi nipoti hanno acquisito la maggioranza delle quote.
“Quando mio papà mi propose di entrare in azienda io gli dissi che non ci pensavo nemmeno e lui ci rimase malissimo, poi lo feci nel 1981 e nel 1983 ne sono diventata il Ceo di fatto e ho portato il fatturato da 200 milioni di lire agli oltre 30 milioni di euro del 2023” ricorda la 70enne imprenditrice veronese, che della Cantina di Fumane diventata uno dei simboli dell’Amarone nel mondo, è stata l’anima e il volto soprattutto sui mercati internazionali. Glielo ha riconosciuto la rivista statunitense “Wine Spectator” nel 2017 dedicandole la copertina (prima donna italiana), e lo ha sancito tre anni più tardi Sergio Mattarella nominandola Cavaliere del Lavoro. Insomma il brand c’era già, così come le tre magnifiche Tenute volute, cercate e acquisite tra il 2001 e il 2022 con i loro 105 ettari di vigneti complessivi: la dimora cinquecentesca veronese con 15 ettari in Valpolicella e 10 in Lugana oggi eletta ad headquarter del Gruppo, la proprietà bolgherese di cento ettari, di cui 64 vitati, e quella a Pedernovi sulla collina di San Polo, 22 ettari complessivi e 16 vitati, otto dei quali riservati al Brunello. Un dialogo tra territori e tradizioni diverse, per raccontare al mondo il patrimonio vinicolo e culturale italiano: “Farlo insieme alle mie figlie, con il loro sguardo rivolto al futuro e la loro energia, è un sogno che si avvera” afferma commossa ma orgogliosa Marilisa Allegrini che, chiuso un capitolo, ne riapre immediatamente un altro. Nuovo e forse ancora più “intimo”, proprio perché da scrivere insieme con le figlie Carlotta, 32 anni, Caterina di 35 e il loro papà, Giancarlo Mastella. Lei presidente, gli altri vicepresidenti (nonché brand ambassador Carlotta, e direttrice marketing e comunicazione Caterina) così da far fuori fin da subito anche il delicato tema del passaggio generazionale.
Come sempre Marilisa Allegrini ha le idee chiarissime e alla presentazione a Milano della nuova realtà, annuncia l’intenzione di raddoppiare il fatturato nei prossimi cinque anni, arrivando nel 2028 a 20 milioni di euro. Obiettivo da raggiungere alzando il posizionamento delle referenze toscane, portando la produzione a 850mila bottiglie (550mila di Poggio al Tesoro, 250mila di San Polo e 200mila, dalle attuali 40mila, di Villa della Torre) grazie a nuovi ettari di vigneto da mettere in produzione e ad altri da acquisire, a nuovi Cru, e sviluppando anche in Toscana un’hospitality di lusso sul modello di quando già avviene a Villa della Torre. Il nuovo marchio corporate è stato disegnato da NSG Design e sarà sulle etichette dei vini Villa Della Torre a partire da Amarone 2020, Valpolicella 2021 e Lugana 2022. La firma di Marilisa Allegrini, già presente sulle bottiglie di Poggio Al Tesoro, caratterizzerà anche quelle di San Polo. Per sottolineare l’unicità di ogni singola Cantina è stata confermata la squadra di tre enologi: Tobia Cenzato per Villa Della Torre, Riccardo Fratton per San Polo e Christian Coco per Poggio Al Tesoro, con gli ultimi due supportati da Luca D’Attoma. La distribuzione italiana dei vini di Villa Della Torre rimarrà in carico a Pellegrini Distribuzione, mentre quella dei vini toscani verrà gestita internamente. Per l’estero, attualmente rappresentato da 62 Paesi e dove il Gruppo vuole ampliare la propria presenza, è stata siglata un’alleanza con Edoardo Freddi International.
Il gruppo Marilisa Allegrini farà il suo debutto ufficiale alla 56esima edizione di Vinitaly (padiglione 9, area C10) in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile.