L’agricoltore del futuro, tra produzione cibo ed energia
L’agricoltore del futuro, tra produzione cibo ed energiaRoma, 11 apr. (askanews) – L’agricoltore del futuro non produrrà solo cibo ma anche energia: biogas, biometano e fotovoltaico agricolo. Una via che, però, deve essere intrapresa con preparazione e professionalità. Questo il concetto alla base dell’incontro formativo promosso da Confagricoltura Foggia e svoltosi presso la sede foggiana dell’organizzazione di categoria.
Ad illustrare le nuove opportunità di queste che possono diventare fondamentali filiere agro-energetiche sui territori, i vertici nazionali di ANB (Associazione Nazionale Bieticoltori). A Foggia sono intervenuti il presidente, Nicola Gherardi, accompagnato dal direttore tecnico, Tommaso Honorati e dal responsabile trading, Matteo Ferri. L’incontro promosso da Confagricoltura, oltre a fare il punto sulla situazione complessiva della bieticoltura in Italia, è stato incentrato sulle opportunità di nuovi investimenti in materia di agro-energia. Toccati i punti salienti della normativa sulla produzione di energie alternative, le caratteristiche tecniche degli impianti e le modalità di finanziamento in caso di investimento. L’obiettivo per l’associazione di categoria foggiana è, infatti, quello di garantire ai propri associati interessati un affiancamento qualificato nella costruzione di un progetto su misura per il territorio, con una consulenza specialistica. Obiettivo che si affianca a quello di favorire l’aggregazione tra aziende, che in questa come in altre azioni, rimane indispensabile per ottimizzare i risultati.
Il presidente provinciale e componente della Giunta nazionale di Confagricoltura, Filippo Schiavone ha rimarcato l’impegno dell’associazione nel favorire la crescita complessiva del settore agricolo. “La centralità del mondo agricolo per un territorio come il nostro – ha evidenziato nel suo indirizzo di saluto – si consoliderà solo se come imprenditori agricoli sapremo affiancare al patrimonio di conoscenze ed esperienze dei nostri padri, la capacità di innovare e di guardare al futuro per i nostri figli”.