Sinner: “Miglior tennista? Non posso paragonarmi a Nole”
Sinner: “Miglior tennista? Non posso paragonarmi a Nole”Roma, 23 apr. (askanews) – Bagno di folla per Jannik Sinner alla vigilia del torneo di Madrid dove si presenta da testa di serie numero uno dopo il forfait di Djokovic. “È chiaro che è un grande piacere essere testa di serie n° 1, anche se d’altra parte non cambierà nulla. Sono semplicemente qui, cercando di capire un po’ meglio il mio tennis sulla terra battuta. Qui a Madrid le condizioni sono un po’ diverse rispetto ad altri tornei perché giochiamo in altura, la palla vola ed è abbastanza veloce Prima avevo difficoltà a trovare il mio livello qui, quindi sarà interessante vedere come potrò trovare il mio tennis quest’anno, penso che il mio gioco possa farlo. Mi adatto molto bene a queste condizioni, ma sento che devo ancora trovarlo. Mi mancano ancora tre giorni di allenamento prima della mia prima partita, tre giorni che spero mi aiuteranno” Sulla svista arbitrale in semifinale contro Tsitsipas dice: “Come ho detto lì, queste cose possono succedere. Tutti possono sbagliare, tutto qui. È chiaro che avrei preferito essere in campo la domenica piuttosto che stare a casa, ma nella vita ci sono cose molto peggiori. Il giorno dopo è qualcosa che ho completamente superato”. Sul paragone con Djokovic: “Credo che sia una domanda difficile a cui rispondere. Guardiamo sempre al momento attuale, e a volte va bene, altre volte no. Non credo di potermi paragonare a Djokovic e a tutto quello che ha fatto: ho tanto rispetto per lui, proprio come ho molto rispetto per Carlos, che ha vinto più di me. Ho molto rispetto per entrambi. Cerco solo di giocare il mio tennis, essere in grado di dare il massimo e vedere cosa posso raggiungere”. Infine gli obiettivi del 2024: “È chiaro che i Giochi Olimpici sono un evento molto importante per me. Non ho potuto giocare nella scorsa edizione, quindi sono molto felice di far parte di un evento che riunisce così tanti atleti, cercherò di parlare e incontrare nuovi atleti, cercare di capire come pensano, come si allenano. Da lì vedremo anche Roma è un torneo molto bello, io sono italiano. Sappiamo anche l’importanza degli Slam per mettere pressione sulle mie spalle sto vivendo un momento molto positivo, anche nella mia testa so che posso migliorare, che devo continuare a migliorare se voglio vincere di più.