Globe Italia, WEC Italia e Politecnico di Torino alla Planet Week G7
Globe Italia, WEC Italia e Politecnico di Torino alla Planet Week G7Roma, 26 apr. (askanews) – Nell’ambito della Planet Week che accompagna i lavori del G7 a guida italiana di Torino, Globe Italia – Associazione Nazionale per il Clima e WEC Italia – Comitato Nazionale Italiano del World Energy Council Italia insieme al Politecnico di Torino – Energy Center hanno organizzato quest’oggi, negli spazi del Castello del Valentino del Politecnico di Torino, una giornata di lavori per presentare ai grandi della Terra quanto c’è di buono in Italia nell’economia circolare e nell’energia. Un appuntamento di alto livello con importanti ospiti, organizzato in due workshop autonomi ma legati su due temi entrambi votati alla sostenibilità. “L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che centra concretamente e tecnologicamente questa consapevolezza e questa richiesta puntando a estendere il ciclo di vita dei prodotti e contribuendo a ridurre la produzione di rifiuti. L’obiettivo è che sia possibile reintrodurre nel ciclo economico i materiali di cui sono composti, che potranno così generare nuovo valore. L’Italia, grazie al lavoro eccellente dei suoi consorzi di riciclo in primis quello del CONAI e del COREPLA, è una superpotenza in questa filiera dell’economia verde. Ed è pronta a diffondere questo modello anche ad aree vicinissime a noi. Penso all’Africa, dando sostanza al Piano Mattei” ha commentato in apertura lavori Matteo Favero, Presidente di Globe Italia. “Per accelerare la decarbonizzazione, in linea con le conclusioni della COP28, dobbiamo muoverci su tutti i fronti, in modo inclusivo e cogliendo tutte le opportunità tecnologiche di tutte le filiere. Non possiamo dimenticare nessun settore e dobbiamo trovare soluzioni innovative per non lasciare indietro nessuna regione del mondo, a partire dall’Africa. L’Italia conta su attori importantissimi a livello internazionale e ha sviluppato eccellenze tecnologiche e di business su tutte filiere dell’energia e dell’economia circolare. L’occasione del G7 Clima, Energia e Ambiente, guidato dall’Italia, rappresenta un’opportunità da non mancare per trovare soluzioni condivise per accelerare la transizione dei sistemi energetici in modo efficace, giusto e inclusivo” ha aggiunto Marco Margheri, Presidente Wec Italia. “Come Politecnico – Energy Center siamo orgogliosi di aver contribuito all’organizzazione di questo evento nella storica sede del Castello del Valentino. Il Politecnico di Torino è da tempo impegnato con attività di ricerca per rispondere alle grandi sfide del presente quali i cambiamenti climatici e l’utilizzo di materie prime critiche. Il nostro contributo mira non solo a favorire sviluppo tecnologico e innovazione, ma anche a portare sempre più all’attenzione dei decisori scenari attuali e futuri il più possibili basati su dati e analisi metodologicamente rigorosi. Riteniamo che la sinergia tra Accademia, Istituzioni e stakeholder sia fondamentale per sviluppare questi aspetti per un futuro più sostenibile”, hanno commentato Elena Baralis, Prorettore del Politecnico di Torino, e Romano Borchiellini, Referente del Rettore per l’Energy Center. “Oggi in tanti hanno compreso l’importanza della sostenibilità che prima era solo ambientale, mentre ora è anche economica e sociale. Anzi, quella sociale – ha sostenuto durante i lavori Nando Pagnoncelli Presidente Ipsos – risulta la più centrale”. “Negli ultimi anni si è infatti assistito ad una costante crescita dell’importanza che i cittadini attribuiscono al tema della sostenibilità, entrato ormai nella quotidianità delle persone. E non solo in quelli che un tempo venivano definiti Paesi Occidentali. Oramai pressoché globalmente i cittadini sono sempre più informati, più consapevoli e attivi, e quindi più disponibili a mettere in discussione abitudini consolidate, stili di vita e modelli di consumo ancorati al passato e nocivi per l’ecosistema”. Dai lavori è emerso quanto l’innovazione e la tecnologia giochino un ruolo cruciale nella transizione verso un futuro energetico sostenibile. Queste fonti di energia, come il sole, il vento e l’acqua, sono inesauribili e non producono emissioni nocive. E pongono un quesito al regolatore, al legislatore, all’imprenditore sulle scelte sostenibili. Interrogando politica, finanza e comunità. In questi ambiti economia circolare, energia, tecnologia, il nostro Paese ha molto da dire e può farlo in un’occasione speciale come il G7 a guida italiana. Gli organizzatori augurano quindi un buon lavoro al G7 confermando il proprio supporto alle istituzioni in questi giorni di lavori fondamentali per il futuro del Pianeta e ricordando l’auspicio espresso dal Presidente Mattarella, nel suo recente viaggio in Kenya, verso un nuovo umanesimo che ponga al centro l’uomo e la sua aspirazione a vivere in società più eque, inclusive e sostenibili.