Unaprol: sostenere olio Evo italiano contro concorrenza sleale
Unaprol: sostenere olio Evo italiano contro concorrenza slealeRoma, 30 apr. (askanews) – “L’Italia è fra i primi tre maggiori consumatori di extravergine di oliva al mondo con circa 480 milioni di chili. L’olio italiano è un’eccellenza ed è fondamentale che i consumatori sappiano che gli olii extravergine di oliva a basso prezzo non possono essere realmente italiani, ma magari miscele che provengono da paesi extra Ue senza tutti i controlli necessari”. Così Davide Granieri, presidente di Unaprol (Consorzio Olivicolo Italiano) e vicepresidente di Coldiretti, sottolinea in una nota l’importanza della promozione dell’olio italiano per sostenere gli agricoltori, come dichiarato dal ministro dell’agricoltura e sovranità alimentare Francesco Lollobrigida intervenuto a difesa del comparto.
“Va fermata la concorrenza sleale verso un settore che ha 50milioni di giornate lavorative e che difende anche la dignità di tutte le aree interne. Il nostro – spiega Granieri – è un patrimonio di biodiversità unico al mondo con 533 varietà di olive coltivate dalle Alpi alla Sicilia per un totale di 250 milioni di piante dalle quali nasce il maggior numero di oli extravergine a denominazione in Europa con 42 Dop e 7 Igp oltre a decine di produzioni a km zero legate ai territori con una ricchezza di profumi e sapori che non ha eguali al mondo”. Proprio la difesa dell’agroalimentare nazionale è uno dei temi al centro delle 96 assemblee organizzate dalla Coldiretti e in corso oggi in tutta Italia, con oltre 50mila agricoltori che partecipano alle assemblee.