Run for Liver 2024, Campus Bio-Medico “corre” per la salute del fegato
Run for Liver 2024, Campus Bio-Medico “corre” per la salute del fegatoRoma, 10 mag. (askanews) – Sabato 11 maggio 2024, la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma organizza la sesta edizione di Run for Liver, una corsa non competitiva di 5 km, aperta a tutti, che – spiegano gli organizzatori – vuole promuovere la consapevolezza dell’importanza dell’esercizio fisico e dei corretti stili di vita per la prevenzione di sindrome metabolica, diabete e patologie del fegato e del cuore. Promosso dall’Unità di medicina clinica ed epatologia della Fondazione, l’evento si svolgerà nella Riserva naturale di Decima Malafede, offrendo ai partecipanti l’opzione di correre o camminare in uno degli spazi verdi più belli di Roma. Non solo, gli iscritti all’evento potranno effettuare un consulto gratuito con nutrizionista, medico sportivo, epatologo, endocrinologo e cardiologo. Saranno anche eseguiti gratuitamente elettrocardiogramma di screening con un dispositivo portile e un test per valutare se il fegato è grasso. Nel corso della mattinata gli specialisti della Fondazione Policlinico Universitario Campus BioMedico illustreranno le più recenti scoperte sulla sindrome metabolica e la malattia del fegato grasso e saranno presentati i risultati del programma di allenamento “Run for Liver” che ha coinvolto quattro persone, selezionate tra oltre 800 candidati. Il programma, destinato a persone con disturbi metabolici controllati, ha già mostrato risultati promettenti nel migliorare la salute dei partecipanti attraverso un regime personalizzato di nutrizione, esercizio e supervisione medica. La giornata includerà anche contributi creativi dalle scuole locali nel concorso “Liver Art”, promuovendo la salute del fegato attraverso l’espressione artistica. Commenta Giovanni Galati, epatologo clinico ed ecografista della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico: “Run for Liver non è solo una corsa o camminata è anche un’occasione per prendere un impegno verso la propria salute, adottando corretti stili di vita. Come hanno fatto i quattro pazienti da noi seguiti. Con il loro impegno hanno dimostrato che è possibile tornare attivi, anche dopo un lungo periodo di sedentarietà, e migliorare il proprio stato di salute complessivo, favorendo la prevenzione di patologie rilevanti come il fegato grasso e la sindrome metabolica. Speriamo che programmi come questo possano essere sempre più largamente adottati ed essere di libero accesso per tutta la popolazione al fine di ridurre le malattie cardiovascolari, epatiche e di sindrome metabolica”.