Torna alla Casa delle donne a Roma il festival “Diva’s Jazz”
Torna alla Casa delle donne a Roma il festival “Diva’s Jazz”Roma, 6 giu. (askanews) – ‘You got this’ è il provocatorio messaggio che il festival jazz Diva’s Jazz vuole lanciare al pubblico italiano, in occasione della sua sesta edizione che si svolgerà dal 7 al 21 giugno alla Casa Internazionale delle donne, in via della Lungara 19, a Roma. Provocatorio, così come il titolo stesso della manifestazione: Diva’s è un rimando rétro e autoironico che vuole smontare gli stereotipi legati all’immagine femminile della musicista di jazz.
Le vere “dive”, oggi sono professioniste che con il loro lavoro sono portatrici di novità, valori, bellezza, che si prendono spazi, meritandoli. Si avvicenderanno sul palco alcune delle più interessanti musiciste del jazz italiano ed internazionale, progetti originali, alcuni in prima assoluta, e presentazioni di giovani artiste e professioniste che terranno interessanti workshop. Tra i nomi in cartellone: Monika Herzig, Ava Alami, Monique Chao, Victoria Kirilova, Francesca Remigi, Susanna Stivali, Carmen Falato, Alexandra Lehmler, Gina Schwarz, Alex Araujo, Angela Ponti, Cecilia Sanchietti, Cristina D’Arcangelo, Chiara Cortez, Daphne Nisi e Fiorenza Gherardi De Candei con il workshop in Autopromozione. Presente anche il critico Luigi Onori con un evento dedicato ad Abbey Lincoln. Organizzato da Muovileidee Associazione Culturale, il festival torna “nella sua casa”: la Casa Internazionale delle Donne, spazio di grande importanza dal punto di vista sociale e culturale, un’oasi di valore e di valori, con il suo Giardino delle Magnolie che ospita i concerti del festival.
Il festival si apre (con l’anteprima del) venerdì 7 giugno alle 18 con l’incontro dedicato proprio al tema dell’edizione 2024: ‘You got this. Il lavoro delle artiste oggi’ a cui parteciperanno diverse rappresentanti del mondo della cultura: Maura Cossutta – Presidente della Casa Internazionale delle Donne, interverranno Giulia Rodano – Casa Internazionale delle Donne, Susanna Stivali musicista, direttrice artistica del Diva’s Jazz e parte del direttivo dell’Associazione Musicisti Italiani di Jazz, Ada Montellanico – musicista e Presidentessa della Federazione Nazionale il Jazz Italiano, Irene Tiberi co-founder di Equaly, Laura Nardi – Direttrice Teatro Causa e Francesca Romana Miceli Picardi – attrice, regista e autrice di Teatro civile femminile. A seguire, dalle 20.30, il concerto a ingresso gratuito del V.O.P.P. Vocal Open Portal Project nato dalla collaborazione di Susanna Stivali con il collettivo Circle Singing Roma, formato da altre tre cantanti e ricercatrici dell’improvvisazione vocale Cristina D’Arcangelo, Chiara Cortez e Daphne Nisi.
Domenica 9 giugno si terrà dalle 10 un workshop in Tecniche di improvvisazione vocale collaborativa e circle singing a cura di Circle Singing Roma, rivolto non soltanto a cantanti. La sera alle 21 il concerto del duo Kebra Distancia, “rompere le distanze”, che attraversa mondi ritmici e armonici folk, blues e jazz, con un focus interessante sulla musica di Capo Verde fino al folk blues afroamericano dalle origini alla contemporaneità. Il duo è formato dalla cantautrice italo-francese Angelica Ponti (voce e percussioni) e dal cantautore italo-capoverdiano Alex Araujo (voce, chitarra lap steel, chitarra acustica e cavaquinho).
Venerdì 14 giugno alle 18 il critico, saggista e docente Luigi Onori racconta, con immagini e musica, la vicenda, in gran parte sconosciuta, della vocalist afroamericana Abbey Lincoln, voce del jazz d’avanguardia, icona della lotta degli afroamericani contro la segregazione e grande compositrice. Onori presenterà il libro che ha dedicato alla grande artista Abbey Lincoln. Una voce ribelle tra jazz e lotta politica (L’asino d’oro edizioni). Alle 21 il concerto della all stars’ band europea Monika Herzig Sheroe’s guidata dalla pianista tedesca Monika Herzig, scelta da Terri Lyne Carrington tra le migliori 100 compositrici di sempre per il progetto New Standards e vincitrice del premio Jazz Hero della Jazz Journalist Association per la città di Bloomington e di un DownBeat Magazine Award. Sul palco insieme alla Herzig, attiva tra Stati Uniti ed Europa, la sassofonista tedesca Alexandra Lehmler (Premio jazz del Baden-Württemberg, Premio GBG per ‘Educazione culturale’ e ‘New German Jazz Price’), la contrabbassista viennese Gina Schwarz (K23 Culture Award e Premio Hans Koller) e la batterista Cecilia Sanchietti (New Italian Jazz Talent 2017, Berklee College ‘Outstanding Musician’ Award a Umbria Jazz). Special guest, per la prima volta con la Herzig, Susanna Stivali. Sabato 15 giugno alle 21 si terrà il concerto della sassofonista Carmen Falato, preziosa artista che ha inciso due album a Cuba con i migliori musicisti jazz dell’isola, tra cui Yaroldy Abreu, Julito Padron, Oliver Valdés, Juan Carlos Marin e ha collaborato con varie realtà della scena jazzistica, come RioMania, Jim Porto Group, Bobby Marullo, Reinaldo Hernandez, Eddie Henderson.Con il suo New Quartet completato dal pianista Lewis Saccocci piano, dal contrabbassista Stefano Nunzi e dal batterista Andrea Nunzi, trasporterà il pubblico in un viaggio musicale tra Brasile, Stati Uniti e Cuba. Domenica 16 giugno alle 18 Susanna Stivali, docente di canto Jazz presso il Conservatorio di Frosinone, terrà il workshop Voce e racconto, la narrazione nell’improvvisazione rivolto a cantanti e appassionati di voce e linguaggio jazzistico. Alle 21 salirà sul palco una delle migliori formazioni della scena del jazz europeo: il Subconscious Trio, formato da tre giovani eccellenti musiciste: la pianista, cantante e bandleader taiwanese Monique Chao, la contrabbassista bulgara Victoria Kirilova e la batterista Francesca Remigi. Sul palco presenteranno brani originali che amalgamano influenze musicali provenienti dal lascito culturale dei loro diversi Paesi d’origine. Dalla carriera internazionale, il trio è finalista del premio Isio Saba 2022, e vincitore del bando Jazz IT Abroad 2023 dell’ufficio SIAE Italia Music Export. Giovedì 20 giugno alle 18 si terrà il workshop di Fiorenza Gherardi De Candei, ufficio stampa, communication manager e docente, in Autopromozione per musiciste e musicisti, che mira a supportare la carriera di musicisti e operatori del settore trasferendo competenze di promozione e alcuni “segreti del mestiere” utili a una riorganizzazione razionale della propria attività professionale e allo sviluppo delle pubbliche relazioni. A seguire, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, il festival Diva’s Jazz presenta un trio di musiciste ucraine guidato da Olga Zdorenko, nome di spicco del solismo pianistico internazionale, in Italia da più di 20 anni, docente di Conservatorio e Medaglia d’Oro della Repubblica Italiana (Università La Sapienza) per meriti nel campo della Cultura. A completare il trio, la giovane soprano Anna Rakul e la talentuosa violinista Oksana Tiutiunik, entrambe stabilite in Italia negli ultimi anni come rifugiate. Il repertorio sarà dedicato a compositori italiani e a compositori ucraini dell’800 e ‘900, tra cui Myroslav Skoryk – celebre direttore artistico della Filarmonica di Leopoli la cui composizione Melody è diventata una sorta di inno alla libertà. Le tre musiciste, per l’occasione abbigliate con abiti tradizionali ucraini, racconteranno in musica le loro origini ed il loro legame con l’Italia. In apertura del concerto ci sarà un incontro aperto al pubblico con l’Associazione Refugees Welcome Italia, che racconterà le sue attività volte a favorire l’inclusione sociale di persone rifugiate e migranti, attraverso la creazione di relazioni tra persone che difficilmente si incontrerebbero da sole. Venerdì 21 giugno, Festa della Musica, comincerà alle 18 con il workshop Leading behind the kit. I batteristi compositori nel jazz contemporaneo di Cecilia Sanchietti, batterista e compositrice dalla carriera di respiro internazionale, protagonista live di Diva’s Jazz nella band di Monika Herzig. Aperto a musicisti e appassionati, il workshop vuole fornire modelli di ispirazione utili a qualunque batterista interessato/a a intraprendere un percorso compositivo. Alle 21 si terrà il concerto, a ingresso gratuito, di Ava Alami, una delle più talentuose rappresentanti del jazz odierno. Pianista italiana dalle radici iraniane, proporrà al pubblico un affascinante percorso attraverso composizioni originali, standard jazz, brani della tradizione musicale persiana e incantevoli canzoni d’autore italiane. Insieme a lei l’ottimo Quintet completato da Vittorio Esposito (pianoforte e synth), Simone Sansonetti (chitarra elettrica), Giuseppe Romagnoli (contrabbasso) e Michele Santoleri (batteria). Ad arricchire l’edizione 2024 del festival, l’esposizione video di alcuni tra i migliori fotografi di jazz romani che negli anni hanno immortalato il festival – Massimiliano De Dominicis, Adriano Bellucci, Andrea Mercanti, Claudio De Petris, e la presenza dell’Associazione Fotografi Jazz Roma. .