Hamas: Israele non può imporci le sue scelteRoma, 8 giu. (askanews) – Israele non può imporre le sue scelte ad Hamas e il gruppo terroristico non accetterà alcun accordo che non arrivi alla sicurezza per i palestinesi. Lo ha dichiarato il leader di Hamas Ismail Haniyeh, in risposta a un’operazione militare a Nuseirat, a Gaza, dove quattro ostaggi israeliani sono stati salvati dalle truppe dello stato ebraico.
Negli ultimi giorni il Qatar e l’Egitto hanno aumentato le pressioni sulla leadership del movimenti integralista islamico palestinese a Doha affinché firmasse un accordo presentato dalla Casa Bianca per garantire una tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti lì, ha riferito il Wall Street Journal. La proposta israeliana di accordo prevede una tregua di sei settimane nella prima fase, durante la quale verranno rilasciati gli ostaggi ancora in vita, donne, anziani e malati. Sempre durante questa prima fase, le parti dovranno tenere colloqui per un cessate il fuoco permanente. Una clausola specifica che la prima fase del cessate il fuoco può estendersi oltre le sei settimane inizialmente previste se i negoziati per un cessate il fuoco permanente sono ancora in corso e in buona fede. La clausola è stata mantenuta volutamente vaga in modo che i mediatori sperassero di soddisfare entrambe le parti abbastanza da indurle ad accettare almeno la prima fase dell’accordo.