Carolina Crescentini guest star dell’Andaras Traveling FF
Carolina Crescentini guest star dell’Andaras Traveling FFMilano, 18 giu. (askanews) – Carolina Crescentini e Francesco Motta in viaggio ‘per Andaras ad Astra’. L’attrice romana e il cantautore toscano, sposati dal 2019, sono le guest-star della VI edizione di Andaras Traveling Film Festival 2024, il concorso estivo dedicato al cinema corto di viaggio in programma dal 15 al 20 luglio 2024, a Fluminimaggiore – Buggerru – Iglesias, lungo la Costa delle Miniere, in Sardegna.
‘Per Andaras ad Astra’ è il tema di questa edizione ed è anche un invito a esplorare il mondo con sguardo audace, visionario, ‘felliniano’ – spiegano in una nota gli organizzatori del festoval – È il mantra degli intrepidi, di chi non teme l’ignoto di chi crede che viaggiare – in lingua sarda ‘andaras’ – sia il modo migliore per scoprire se stessi. A guidare la carovana spaziale di cinenauti in partenza da #ATFF24 quest’anno ci sarà Enrica Pintore, la bellissima interprete di Clelia Callilgaris nella serie ‘Il Paradiso delle Signore’. Per tutte e sei le serate, l’attrice sarda condurrà il pubblico lungo le rotte tracciate dal festival. Come di consueto si parte all’ora del tramonto e si fa tappa tra incontri, presentazioni di libri, masterclass, mostre, attività immersive, location scouting e concerti che precedono le proiezioni di film in concorso, in programma a partire dalle ore 22 circa.
A Iglesias, Carolina Crescentini sarà protagonista di un inedito talk su cinema e recitazione, soffermandosi sulla sua esperienza personale e sui ruoli che l’hanno resa nota al grande pubblico come la ‘cagna maledetta’ di ‘Boris’ o la diraettrice del carcere di ‘Mare fuori’. Francesco Motta, in dialogo con Ilaria Porceddu, la nota musicista sarda ex concorrente di XFactor, seconda a Sanremo Giovani 2023, è ospite di un incontro tra musica e parole. A seguire il cantautore e polistrumentista si esibirà in un imperdibile concerto acustico che ripercorre i suoi successi più noti, proposti con nuovi arrangiamenti pensati proprio per l’esibizione a #ATFF24. Si punta dritti ‘ad Astra’ con Ginny Chiara Viola, Ginny per gli amici, astrologa e storica contributor di Radio Deejay, che presenta il suo libro ‘L’era dell’acquario’ (Gribaudo). Non solo un libro su una attesissima rivoluzione astrologica, ma anche un manuale per una inedita lettura del mondo. Perché le stelle possono influenzare il nostro destino. La musica live farà da contrappunto ai cieli stellati di Andaras con il concerto di Matteo Leone, apprezzato cantautore e bluesman sardo che ha la particolarità di cantare in lingua Tabarchina, un misto di ligure, arabo e un pizzico di maltese. Il suo progetto narra in musica storie di viaggi, di mare e le gesta di donne e uomini che cercano dal 1400 un posto da chiamare Casa.
Si annunciano ‘spaziali’ anche le cerimonie di apertura e chiusura di questa sesta edizione di Andaras: il primo giorno s’inaugura la mostra d’arte contemporanea “Cinestesie – locandine dei film da un altro universo” a cura dell’eclettico artista Maurizio Temporin, apprezzato scrittore, illustratore ed artista poliedrico. Gran finale la sera del 20 luglio con la proiezione speciale del fllm ‘La guerra del Tirbutino III’, la riuscitissima commedia sci-fi che mescola azione, fantascienza, risate e temi sociali, alla presenza della regista Luna Gualano e l’attrice Sveva Mariani. Quest’anno ai film in concorso è stato chiesto di immaginare storie di futuro, scienza e fantascienza. La direzione artistica di Andaras ha puntato a selezionare cortometraggi innovativi, capaci di creare un modo nuovo di narrare il mondo, con storie di rinascita, scoperta e formazione, con una porta spalancata sul mondo sci-fi. ‘Una selezione non facile che ci ha appassionati e messo in grande difficoltà – commenta il direttore artistico #ATFF24, Joe Juanne Piras – È un’edizione in cui la qualità dei film ha raggiunto un livello impressionante, con film premiati nei festival o con la partecipazione di grandi attori italiani come Valentina Bellè, Adriano Giannini, Lino Guanciale.
Tra le centinaia di opere che hanno partecipato al bando 2024, solo cinquanta sono i titoli ammessi alla gara, il doppio rispetto allo scorso anno. La prova che ‘Andaras’ continua a crescere e sempre più autori da ogni parte del mondo si uniscono alla carovana spaziale che quest’anno punta ‘ad Astra’. ‘Mentre sul nostro pianeta le frontiere sembrano diventare nuovamente qualcosa di spaventoso e divisivo – aggiunge Piras – il cinema ci ricorda che la creatività e le emozioni non temono barriere e, come l’universo, anche la settima arte è in continua espansione e non conosce confini’. Questo è ciò che sembrano raccontare le centinaia di opere arrivate da oltre 60 paesi di tutto il mondo, di cui – per la prima volta ad Andaras – esattamente la metà sono giunte da registe donne, perché la gender equity non è fantascienza. Tra le new entry al bando #ATFF24 anche cortometraggi dalla Costa Rica, Filippine, Siria, Giordania, Armenia, con una fortissima offerta dal Canada. A decretare i film vincitori per ogni categoria ci saranno ben tre giurie così composte: Giuria Speciale: Carolina Crescentini (attrice), Monica Nappo (attrice), Ado Hasanovich (regista). Giuria classica: Flavio Natalia (direttore di Ciak), Francesca Maria Scanu (sceneggiatrice e producer), Selene Caramazza (attrice). Giuria speciale Ad Astra: Maurizio Temporin (scrittore, artista), Luna Gualano (regista), Rancore (rapper). E da quest’anno c’è un’altra novit: l’Andaras Summer School of Cinema, scuola europea di cinema vista mare, che propone di ispirare e formare una nuova generazione di cineasti e fotografi di viaggio, offrendo un’esperienza intensiva dedicata all’esplorazione del mondo del documentario e della fotografia di viaggio. Fondata dall’Associazione Culturale Andaras, la scuola è rivolta a giovani talenti provenienti dall’Europa e mira a trasformare la passione per il viaggio in un’occasione per poter realizzare opere cinematografiche e fotografiche di alto valore culturale e artistico, con uno sguardo particolare rivolto a storie di vita intime e personali, e a quelle socio-antropologiche provenienti dal territorio ospitante.