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L’Arcidiocesi di Napoli istituisce un Ramo ETS

L’Arcidiocesi di Napoli istituisce un Ramo ETSNapoli, 9 lug. (askanews) – Prima i poveri. Fare in modo che gli ultimi siano al centro non solo dell’attenzione pastorale della Chiesa napoletana ma anche della propria organizzazione patrimoniale e sociale. È questa la motivazione per cui l’Arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, ha istituito un Ramo ETS (Ente del Terzo Settore) della Chiesa di Napoli allo scopo di rispondere con un valido strumento giuridico e amministrativo alle esigenze di carità, giustizia, inclusione sociale, promozione umana, con uno sguardo rivolto anche all’ambito dell’educazione e dello sviluppo occupazionale dei giovani di Napoli, in particolare di quelli attualmente fuori dal circuito del lavoro e della formazione. L’istituzione del Ramo ETS è stata annunciata nel corso del Forum organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli e dedicato proprio alle attività degli Enti ecclesiastici e alle opportunità operative aperte dalle normative sugli ETS.



Con questo forum, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli ha promosso un modello pionieristico che la Chiesa di Napoli intende sperimentare per progettare e organizzare le proprie azioni sociali in una cornice di totale trasparenza, etica, economica, gestionale. L’iscrizione al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) del Ramo ETS dell’Arcidiocesi di Napoli consente inoltre di rafforzare il dialogo con tutte le Istituzioni e con gli altri enti del Terzo Settore. Il ramo ETS – frutto del lavoro della Commissione per il Patrimonio istituita dall’Arcivescovo – si avvale di un regolamento proprio, di un patrimonio separato e destinato alle attività istituzionali, e di un bilancio pubblico e sociale. I lavori del forum sono stati introdotti dagli interventi di Eraldo Turi (presidente dell’Odcec di Napoli), Gianluca Battaglia (consigliere delegato dell’Ordine dei commercialisti partenopeo), e Paolo Liguoro (presidente della Commissione di studio Enti Ecclesiastici). Nel corso del dibattito, moderato da Matteo De Lise (revisore dell’Odcec Napoli), si sono alternati coloro che hanno pensato e dato vita al ramo ETS, presentando modelli ed esperienze innovative sociali, caritative, culturali ed educative: Paola Coppola (presidente del Comitato Scientifico del ramo ETS dell’Arcidiocesi di Napoli e ordinario di diritto tributario all’Università Federico II di Napoli), Mauro Sciarelli(consigliere del ramo ETS e ordinario di economia e gestione delle imprese all’Università Federico II di Napoli), Paolo Ricci (ordinario di Economia aziendale all’Università Federico II di Napoli e coordinatore del bilancio sociale del Ramo ETS), Suor Marisa Pitrella (responsabile dell’area carità e inclusione del ramo ETS e direttrice della Caritas Diocesana di Napoli), Don Federico Battaglia (segretario del ramo ETS e Tutor del Progetto Policoro).


Mons. Gennaro Matino (vicepresidente del ramo e Provicario generale della Chiesa di Napoli), ha ricordato come questo processo di “discesa in campo” dell’Arcidiocesi nel Terzo Settore ha un forte impatto sul territorio napoletano come attore economico di riferimento nell’ambito sociale. Non è mancato il dialogo tra i convitati, i quali hanno espresso compiacimento e disponibilità a interlocuzioni professionali per qualificare l’impegno della Chiesa con il proprio apporto professionale.