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Tribunale UE boccia marchio “Bolgaré” per vino di una Cantina bulgara

Tribunale UE boccia marchio “Bolgaré” per vino di una Cantina bulgara


Tribunale UE boccia marchio “Bolgaré” per vino di una Cantina bulgara – askanews.it




Tribunale UE boccia marchio “Bolgaré” per vino di una Cantina bulgara – askanews.it



















Milano, 28 mar. (askanews) – Il tribunale dell’Unione Europea ha definitivamente chiuso il contenzioso sull’uso del marchio “Bolgaré” che una Cantina bulgara voleva utilizzare come nome per un proprio vino. Dopo sei anni, i giudici hanno dato ragione al Consorzio per la Tutela dei Vini Bolgheri e Bolgheri Sassicaia Doc perché “Bolgaré” è evocativo della denominazione. Si tratta di una vittoria contro il cosiddetto “italian sounding” e un importante precedente per la protezione delle denominazioni d’origine italiane ed europee.

“Nel 2017 la maggiore azienda vinicola della Bulgaria aveva presentato domanda per registrare ‘Bolgaré’ all’Ufficio marchi europeo (Euipo)” ricostruisce ad askanews il direttore del Consorzio Bolgheri, Riccardo Binda, spiegando che “l’immediata opposizione che facemmo fu inizialmente respinta dall’Euipo, per poi essere invece definitivamente accolta nel 2022”. “La Cantina bulgara ha però impugnato questa decisione di fronte al Tribunale dell’Unione Europea – continua Binda – ma i giudici hanno ritenuto il loro ricorso manifestamente infondato”. La sentenza evidenzia infatti che il termine “Bolgaré” richiama nel consumatore la Dop “Bolgheri” e non la Bulgaria, per “somiglianza fonetica, numero simile di lettere (di cui le prime quattro uguali), identità di prodotti e somiglianza figurativa nei caratteri di scrittura”.