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Venezia 81, premiati cortometraggi scuole contro violenza sulle donne

| Redazione StudioNews |

Venezia 81, premiati cortometraggi scuole contro violenza sulle donneMilano, 4 set. (askanews) – Sono ben 136 le scuole secondarie di primo e secondo grado che hanno partecipato al concorso creativo promosso dai ministeri delle Pari Opportunità, dell’Istruzione e della Cultura, e 5 i prodotti audiovisivi che sono stati premiato oggi all’Hotel Excelsior lido di Venezia, nell’ambito della Mostra internazionale del Cinema.



“Come stelle” della scuola Margherita di Navarra di Palermo, “Mi perdoni?” del Polo 2 Casarano di Lecce, “Futura, il coraggio di voltare pagina” del Don Lorenzo Milani di Varese, “Vita mia” dell’Antonio Cecchi di Pesaro, “Locked” dell’Einaudi Pareto di Palermo, oltre ad ulteriori menzioni speciali, sono le opere vincitrici “in una selezione che non è stata facile – fanno sapere i promotori – perché la partecipazione è stata molto importante e la qualità dei lavori presentati davvero notevole”. L’iniziativa, annunciata nel corso della Giornata internazionale del 25 novembre dello scorso anno, “nasce dal grande impegno di questo governo contro la violenza sulle donne” ha spiegato la ministra per le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, spiegando che “un cambiamento culturale non può non iniziare dalle giovani generazioni, spesso oggetto di una narrazione negativa. La grande adesione che abbiamo riscontrato dimostra invece che i nostri ragazzi hanno una grande disponibilità al coinvolgimento”. La scuola, ha aggiunto il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, “è in prima linea nel contrastare la violenza e diffondere la cultura del rispetto verso le donne, verso ogni persona, come dimostrano gli straordinari lavori che sono stati oggi premiati. Una scuola che sin dal nostro insediamento abbiamo ribadito essere quella costituzionale, basata sulla centralità della persona e la sua valorizzazione”.


A moderare la giornata Claudia Gerini, madrina d’eccezione, che ai ragazzi ha voluto lanciare un invito: “La voglia di contrastare la violenza e di unirci – ha detto – è la principale arma che abbiamo”. Martina Semenzato, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta contro il Femminicidio, ha evidenziato il ruolo dei “nuovi linguaggi contro la violenza, a cominciare da cinema, musica, arte, libri. I ragazzi devono essere attori del rispetto, le ragazze attrici della propria indipendenza mentale e donne forti”. Alla premiazione hanno portato i propri saluti i rappresentanti della Regione Veneto e del Comune di Venezia.