E’ morto Luca Giurato, il giornalista e conduttore aveva 84 anni
E’ morto Luca Giurato, il giornalista e conduttore aveva 84 anniRoma, 11 set. (askanews) – E’ morto oggi il giornalista e conduttore televisivo Luca Giurato. Nato a Roma il 23 dicembre 1939, aveva 84 anni.
Figlio di Giovanni Giurato, un diplomatico siciliano che fu agente consolare in Uruguay, nipote del drammaturgo e regista Giovacchino Forzano, esordì a vent’anni come cronista a Paese Sera. Nel 1986 passò alla direzione del GR1, poi fu vicedirettore del TG1 fino al 1990. La sua prima apparizione televisiva fu nel 1992 in A tutta stampa, rassegna stampa all’interno del TgUno notte. Nell’autunno del 1993 giunse a Domenica in, con Mara Venier che oggi su Instagram lo ricorda con una foto insieme: “Ciao Luca – scrive – ti ho voluto tanto bene. Per me un giorno molto triste”. Volto storico di UnoMattina, in molti hanno ricordato con affetto la sua ironia. “Luca Giurato – ha scritto la premier Giorgia Meloni sui social – ha accompagnato per anni le giornate di milioni di italiani, entrando virtualmente nelle loro case come giornalista e conduttore televisivo, con competenza, simpatia, genuinità e anche con la rara e preziosa virtù dell’autoironia. Sono certa che oltre che per la tua professione, il tuo pubblico ti ricorderà anche come un amico. Che la terra ti sia lieve”.
Commosso il cordoglio dell’Ad e presidente Rai Roberto Sergio e del direttore generale Giampaolo Rossi: “La scomparsa di Luca Giurato addolora profondamente tutta l’azienda che si stringe affettuosamente alla moglie Daniela e a tutti i suoi cari, con un sentimento di profonda riconoscenza. Perché Luca Giurato è stato un giornalista che ha incarnato al meglio – basti ricordare Unomattina, ma non solo – l’essere volto e voce del servizio pubblico, entrando nelle case degli italiani quasi come uno ‘di famiglia’, con uno stile inconfondibile, sorridente e ‘accogliente’, accompagnato da altrettanto inconfondibili simpatia, leggerezza e ironia. Doti umane e professionali che restano patrimonio prezioso del servizio pubblico”.