Roma, 29 mar. (askanews) – “Non vogliamo favori per gli evasori, vogliamo favori per i cittadini in difficoltà, per chi è in lista d’attesa per gli esami sanitari, per chi ha figli nelle classi pollaio, per chi deve pagare un mutuo, per i cittadini più fragili”. Lo ha detto il leader di M5s Giuseppe Conte, nel corso di una conferenza stampa nella sede del Movimento.
Parlando del Pnrr Conte ha detto che “è un tema di strategica importanza per il nostro Paese, non sono soldi di Draghi, Meloni o Conte, sono soldi di tutti i cittadini italiani. Tutti abbiamo sofferto le conseguenze del Covid, economiche e psicologiche. E’ fondamentale non sprecare un euro, il M5s farà di tutto per evitarlo, lo dobbiamo a noi stessi, ai nostri morti, alla credibilità del nostro Paese di fronte all’Europa”. “Non si butta la polvere sotto al tappeto scoprendo adesso che siamo in ritardo. Eravamo in ritardo già con Draghi, l’attuale governo dopo diversi mesi ha scoperto che siamo in ritardo. Noi lo avevamo già denunciato, adesso diciamo ‘lavoriamo insieme perché nessun euro vada sprecato’”, ha aggiunto. A proposito del superbonus “dopo aver scoperto che non c’è alcun buco di bilancio, che era una fake news, che non ci sono 2.000 euro che gravano su ogni neonato, si è scoperto un governo nudo di fronte al tentativo di creare un artificio menzoniero e affossare il meccanismo del Superbonus, azzerando lo sconto in fattura o la cessione dei crediti. E’ un decreto scellerato e i palliativi che sono stati introdotti non vanno bene. Noi combattiamo battaglie identitarie per il nostro Paese”.
Quindi, parlando di elezioni il leader pentastellato ha detto che “dobbiamo convenire che la nostra democrazia è malata e il segno più evidente della patologia è la sfiducia de cittadini. Non affrettiamo il definitivo collasso, cambiando le regole per le elezioni, come si sta tentando di fare dalla maggioranza nella Giunta per le elezioni”. Così il leader di M5s, Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa per “denunciare quanto sta avvenendo nella Giunta per le elezioni della Camera” in merito “ai criteri per valutare la validità dei voti”, con il possibile stravolgimento del risultato elettorale del 2022 in alcuni collegi a vantaggio dei partiti di maggioranza. “Non c’è nessun dubbio interpretativo” sul regolamento del ministero dell’Interno per le elezioni del 25 settembre scorso. “Modificarlo ora sarebbe grave e discriminatorio per chi ha rispettato le regole”, ha aggiunto Conte. La maggioranza di governo in Giunta per le elezioni “vuole cambiare ex post le regole vigenti dalle elezioni”, ha spiegato Conte, che “stabiliscono la nullità del voto elettorale” quando la croce è apposta, per esempio, su due liste collegate. Regola introdotta per garantire “il principio di libertà e segretezza del voto” ed evitare possibili “segnali di riconoscimenti” dell’elettore, ha precisato il leader M5s. “E’ una battaglia che riguarda tutte le persone animate dal genuino spirito democratico, che vogliono preservare la fiducia dei cittadini nella politica”, ha aggiunto.