Paura per la piena dei fiumi in E.-Romagna: “Possibile il peggio”
Paura per la piena dei fiumi in E.-Romagna: “Possibile il peggio”Roma, 19 set. (askanews) – L’allerta meteo in Emilia-Romagna “si sta aggravando”, i livelli dei fiumi fanno paura e “la situazione è molto complessa in tanti bacini: dall’Idice e soprattutto fino al bacino del Montone. In queste ore è necessario che tutti i cittadini seguano le indicazioni che i sindaci stanno dando, perchè abbiamo superamenti di soglia 3 importanti”. Lo ha detto su Facebook Irene Priolo, presidente f.f. della Regione Emilia-Romagna.
“Le situazioni più critiche – ha spiegato – sono a Modigliana e Castrocaro: avremo un deflusso a valle per cui bisognerà stare molto attenti per quanto riguarda il bacino del Lamone a Faenza. Una situazione particolarmente critica anche nel Bolognese, abbiamo bisogno di essere attenti per quanto riguarda il bacino Idice, il bacino del Savena connesso, ma anche del Sillaro. Situazione complessa a Forlì, dove arriverà la piena del Montone”. A Castel Bolognese (Ravenna) per le forti piogge la situazione del Senio è peggiorata e a Tebano il livello del fiume ha raggiunto la soglia rossa, con un livello di 5,5 metri. Il sindaco ha pertanto predisposto l’ordinanza di evacuazione dei cittadini residenti nelle abitazioni limitrofe al fiume, allestendo il Palazzetto dello Sport come centro di accoglienza. La polizia locale sta allertando le famiglie che per la propria incolumità devono allontanarsi. Le scuole di qualsiasi ordine e grado domani rimarranno chiuse.
Nella zona di Budrio (città metropolitana di Bologna) è in transito la piena del torrente Idice che continua a venire monitorata sia dal Comune che dal personale della Regione Emilia-Romagna. Grazie agli interventi di messa in sicurezza degli argini l’acqua sta defluendo, in minima parte, dagli scoli appositamente realizzati che la indirizzano nel canale di bonifica. Anche il canale Fossano è attenzionato dal Comune, in collaborazione con il personale della Bonifica Renana. A Modigliana (Forlì-Cesena) sono esondati i fiumi Tramazzo e Acerreta: sui social testimonianze di cittadini sul posto parlano di una “situazione critica”, con scene “davvero drammatiche e spaventose”. Alcune aree del centro abitato a ridosso del fiume sono inondate. I fiumi, si legge ancora in alcuni post di cittadini, “hanno raggiunto un livello superiore a quello del maggio 2023”, quando la zona subì un allagamento diffuso.
A Bologna a causa dell’allerta meteo e del protrarsi delle piogge persistenti, si è verificato in particolare un innalzamento del livello del torrente Savena tale da far prefigurare nella notte una sua possibile importante criticità. Il Comune ha quindi disposto la chiusura di alcune scuole nella zona e, a tutela della pubblica incolumità, ha inoltre emanato un’ordinanza di evacuazione degli edifici posti in zona San Ruffillo-Lungosavena. Anche nella zona di Forlì la situazione “sta peggiorando” e “le previsioni che eslcudevano in maniera decisa esondazioni del Montone si stanno rapidamente modificando”, ha detto in un video su Facebook il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini. “Nelle zone vicine al fiume Montone i cittadini, soprattutto quelli che hanno avuto l’alluvione 2023, salgano ai piani più alti, abbiano consapevolezza della possibilità di un fatto grave, pensino prima di tutto alla propria sicurezza e salute, cerchino di mettere in sicurezza quello che possono. Le previsioni non sono certe, sono in continua evoluzione, ma dalla mezzanotte fino alle 4-5 non sono esclusi fenomeni di estrema gravità”.