Roma, 30 mar. (askanews) – I mini appartamenti sono una delle tipologie più richieste da chi cerca una casa in affitto, come evidenzia un’analisi di idealista/data, eppure solo l’1,9% degli appartamenti in locazione, pubblicati negli ultimi tre mesi sul portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia, ha una superficie inferiore ai 30 metri quadri. Secondo l’ufficio studi di idealista la tipologia più proposta in locazione ha una superficie compresa tra i 60 e i 100 metri quadri (il 44,6% delle abitazioni in affitto), seguita con il 30,2% da tagli compresi tra i 30 e i 60 metri quadri. Il 17,8% dello stock disponibile ha una superficie che va dai 100 al 150 m2; mentre solo il 6% supera i 150 metri quadri.
“Il fenomeno dei monolocali e dei piccoli appartamenti – commenta Vincenzo de Tommaso, Responsabile Ufficio Studi di idealista Italia – è molto limitato in Italia, rappresentando solo l’1,9% dell’offerta attualmente disponibile sul mercato della locazione. Il problema della scarsità di stock che il mercato degli affitti sta vivendo negli ultimi anni non ha portato i miniappartamenti a diventare una parte significativa del mercato. Al contrario, praticamente tutti gli annunci si riferiscono a immobili più grandi”. Solo cinque regioni su venti presentano uno stock di “mini appartamenti” più elevato rispetto alla media nazionale; si tratta, nel dettaglio, di Liguria (3,7%), Campania (2,7%), Piemonte e Toscana (entrambe sui 2,2%) e Sardegna (2%). In linea con l’andamento italiano (1,9%) si collocano Emilia-Romagna e Lombardia. Mentre, le restanti 13 regioni fanno rilevare un’offerta di immobili con metrature inferiori ai 30 metri quadri più esigua della già sottile presenza di annunci disponibili in media nazionale: si va dall’1,8% di Trentino-Alto Adige e Sicilia a degradare sino allo 0,7% di Abruzzo e Calabria.
La presenza di mini appartamenti non va mai sopra la soglia del 10 per cento dello stock abitativo presente nei 106 capoluoghi italiani analizzati. Genova, con un 9,2% di superfici inferiori ai 30 metri quadri disponibili per la locazione, guida il lotto dei centri con la maggiore offerta di abitativa costituita da monolocali, davanti a Nuoro (7,7%) e Napoli (5,5%). Restando ai grandi capoluoghi Torino (3,9%), Bologna (2,8%), Milano (2,6%), Firenze (2,5%) e Palermo (1,9%) presentano uno stock superiore alla media italiana. Roma (1,8%) si colloca subito al di sotto e guida altri 66 capoluoghi dove l’incidenza dei mini appartamenti è minore o nulla (in 16 città sotto 50mila abitanti). Nella maggior parte dei capoluoghi italiani, la tipologia più comune è quella compresa tra 60 metri quadri e 100 metri quadri. Le abitazioni inferiori a 30 metri quadri non rappresentano un campione significativo, nemmeno nelle grandi città. Come visto, Roma presenta solo l’1,8% di abitazioni con dimensione inferiore ai 30 metri quadri rispetto all’offerta totale di abitazioni, mentre il 24,1% ha una superfice tra 30 metri quadri e 60 metri quadri, il 48,1% tra 60 e 100 metri quadri e il resto misura più di 100 metri quadri. La situazione è simile a Milano, dove solo il 2,6% delle abitazioni sono mini appartamenti (meno di 30 m2), il 35,7% ha una superficie tra 30 metri quadri e 60 metri quadri e il 42,1% tra 60 metri quadri e 100 metri quadri. Il 13,6% delle case a Milano ha una superficie compresa tra 100 e 150 metri quadri e solo l’6,2% va oltre questi tagli.