Cdp VC, Granarolo, Sud speed up investono 1,35 mln nella startup Waxy
Cdp VC, Granarolo, Sud speed up investono 1,35 mln nella startup WaxyMilano, 30 ott. (askanews) – La startup Waxy ha chiuso un round di finanziamento da 1,35 milioni di euro per lo sviluppo di un sistema per garantire la sicurezza alimentare dei prodotti preservando le caratteristiche compositive, organolettiche e funzionali dei liquidi alimentari e garantendo un risparmio in termini di consumi energetici e di consumo di acqua. Cdp Venture Capital, Granarolo e Sud Speed Up sono gli investitori.
Operativa dal 2021 anche come società benefit, Waxy si è distinta nello sviluppo di sistemi atti a ridurre la quantità di acqua utilizzata nel processo di pastorizzazione nell’industria alimentare, lavorando su sistemi che consentano un consumo di acqua inferiore del 90% rispetto al metodo di pastorizzazione convenzionale e sviluppando sistemi che consentano nello stesso tempo di ottenere un risparmio energetico di almeno il 20% durante il processo di sanificazione dell’alimento. Waxy è il primo spin-off italiano partecipato da due atenei, l’Università di Milano e la Sapienza di Roma. Obiettivo dei prossimi mesi per la start-up sarà di scalare questo sistema sul maggior numero possibile di matrici alimentari, di fluidi alimentari (salamoie, liquidi di governo dei prodotti lattiero caseari e così via) e di liquidi utilizzati o utilizzabili nella tecnologia alimentare, nell’ingredientistica e nell’integratoristica.
“Siamo soddisfatti di avere raggiunto questo risultato con Cdp Venture Capital, con Granarolo e con Sud speed up; per la nostra realtà è un risultato che consolida il lavoro di ricerca e di innovazione fatto negli anni scorsi e che consideriamo come un punto di partenza per lo sviluppo di questa tecnologia e la crescita della società – affermano Mauro Fontana e Massimo Revello, componenti del board scientifico e amministrativo di Waxy. I fondi raccolti verranno investiti per accelerare la produzione e l’offerta del sistema e per renderlo disponibile a tutte le realtà produttive interessate, dalla piccola azienda agricola con annesso laboratorio, caseificio o agrigelaterie, fino alle industrie multinazionali, per favorire nuove assunzioni e per internazionalizzare l’azienda.