Audizioni Ue, leader Ppe, S&D e Renew incontrano von der Leyen
Audizioni Ue, leader Ppe, S&D e Renew incontrano von der Leyen
Bruxelles, 13 nov. (askanews) – I capigruppo del Ppe, dei Socialisti e Democratici (S&D), e di Renew (Liberali) al Parlamento europeo hanno partecipato a un incontro a Palazzo Berlaymont con la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, oggi a Bruxelles, secondo quanto hanno riferito fonti degli stessi gruppi, per cercare di risolvere la crisi politica provocata dalle tensioni seguite al processo, delle audizioni di conferma dei commissari designati, rimasto per ora bloccato dai veti incrociati.
Oltre alla richiesta dei Socialisti di non affidare all’italiano Raffaele Fitto il ruolo di vicepresidente esecutivo della nuova Commissione, visto come un riconoscimento politico dell’allargamento della maggioranza pro von der Leyen ai Conservatori dell’Ecr (il gruppo a cui appartiene Fitto), è particolarmente grave lo scontro che si è avuto ieri sera durante l’audizione della vicepresidente esecutiva designata Terese Ribera, socialista spagnola, con il Ppe e le destre che l’hanno attaccata accusandola di corresponsabilità nei ritardi e nell’inefficacia dell’intervento del governo nella catastrofica alluvione di Valenza. Il gruppo S&D, in particolare, accusa il Ppe di aver “tradito” l’accordo della “maggioranza europeista” che aveva approvato a luglio (insieme ai Verdi) la rielezione di von der Leyen per il suo secondo mandato alla presidenza della Commissione.
“Oggi è in gioco il voto sul prossimo collegio della Commissione europea. A causa del comportamento irresponsabile del loro capogruppo Manfred Weber, il Ppe ha infranto lo storico accordo democratico e pro-europeo tra i gruppi conservatore, socialdemocratico e liberale in questa Camera”, sottolinea un comunicato pubblicato oggi dal gruppo S&D. “A luglio 2024 – ricorda la nota -, abbiamo votato per la presidente della Commissione Ursula von der Leyen sulla base di una maggioranza democratica e pro-europea”. Ma, rilevano i Socialisti e Democratici, “negli ultimi giorni, abbiamo visto che la leadership del Ppe è disposta a mettere a rischio la stabilità delle istituzioni europee in un clima geopolitico difficile”.
“La leadership del Ppe – spiega il comunicato del gruppo S&D – ha infranto l’accordo politico delle forze democratiche europeiste al Parlamento europeo per seguire un’agenda distruttiva del Partido Popular spagnolo che attacca la vicepresidente esecutiva designata Teresa Ribera. Il Partido Popular spagnolo sta cercando di fare di Teresa Ribera il capro espiatorio per il suo fallimento nel gestire le inondazioni più catastrofiche nella storia recente dell’Europa, che hanno causato più di 200 vittime, e ha effettivamente preso in ostaggio il Ppe, spingendo l’intera Unione europea sull’orlo del baratro nel modo più irresponsabile”. “Il Ppe dovrà spiegare ai cittadini europei perché ha rotto la storica maggioranza europeista e se vuole davvero schierarsi con i populisti di estrema destra. Il futuro dell’Europa è nelle nostre mani. Siamo pronti ad assumerci la nostra responsabilità e ad agire nell’interesse pro-europeo per i cittadini che hanno riposto la loro fiducia in noi alle elezioni. Spetta al Ppe spiegare qual è la sua posizione”, conclude la nota del gruppo S&D.
La capogruppo di Renew, Valérie Hayer, da parte sua, ha rilasciato una dichiarazione alla stampa in cui afferma: “In un momento cruciale in cui l’Europa dovrebbe essere forte e unita, denunciamo e ci rammarichiamo del comportamento irresponsabile delle forze politiche che non contribuiscono a una soluzione responsabile e affidabile”. Secondo Hayer, “è stata stravolta la vera natura delle audizioni” di conferma dei commissari designati. “Denunciamo e ci rammarichiamo del fatto che la sostanza”, ovvero i temi europei che dovrebbero essere al centro delle audizioni, “sia presa in ostaggio da giochi e interessi politici, minando il lavoro costruttivo” degli eurodeputati. “Renew Europe, in quanto attore responsabile e costruttivo, alla ricerca di una Unione europea forte, unita ed efficace, invita tutti gli attori a tornare al tavolo, a essere di nuovo responsabili ed evitare un collasso politico. Una paralisi politica ingovernabile e disfunzionale danneggerebbe gli interessi di tutti”, ha osservato ancora Hayer, invitando “la presidente della Commissione europea ad agire e ad assumersi la responsabilità ora per superare questa situazione di stallo, e costruire ponti”. “Noi siamo determinati a tornare al tavolo delle trattative e a lavorare come una piattaforma forte, centrista e responsabile. Per un accordo di coalizione tra i gruppi centristi di questa Camera, per porre fine una volta per tutte a questo gioco irresponsabile, e per svolgere il nostro compito chiave come legislatori per un un’Europa forte”, ha concluso la capogruppo di Renew.