Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Nella “Top 100” 2024 di “Wine Spectator” venti vini italiani

Nella “Top 100” 2024 di “Wine Spectator” venti vini italianiMilano, 19 nov. (askanews) – Nella “Top 100” 2024 dell’importante rivista specializzata statunitense “Wine Spectator”, che ha visto la vittoria del “Cabernet Sauvignon Puente Alto Puente Alto Vineyard 2021” della cilena Vina Don Melchor, seguito dal “Cabernet Sauvignon Napa Valley Georges de Latour Private Reserve 2021” della californiana Beaulieu Vineyard, i vini dei produttori italiani sono complessivamente venti, numero che fa del nostro Paese quello più rappresentato dopo gli Stati Uniti. Più che Italia bisognerebbe più correttamente dire però Toscana, dato che son ben 14 le etichette che provengono da questa regione, tra cui quattro di Chianti Classico e altrettante di Brunello di Montalcino.



Al terzo posto si è classificato il “Tignanello 2021” di Marchesi Antinori, seguito al nono dal “Barolo Albe 2020” di G.D. Vajra, al 13 dal “Chianti Classico Berardenga Riserva 2021” di Fattoria di Felsìna, al 15 dal “Brunello di Montalcino 2019 di Caprili”, al 18 dal “Bolgheri Superiore Piastraia 2021” di Michele Satta, e al 19 dal “Brunello di Montalcino 2019” di La Fiorita. A seguire, al 22esimo posto il “Brunello di Montalcino Pelagrilli 2019” di Siro Pacenti, al 24esimo il “Chianti Classico Il Grigio Riserva 2021” di San Felice, al 28esimo “Brunello di Montalcino 2019″ di Castello Romitorio, al 33esimo l’”Alto Adige Pinot Grigio 2023” di Elena Walch, al 35esimo “I Sodi di San Niccolò Igt Toscana 2020” di Castellare di Castellina, al 37esimo il “Chianti Classico 2021” di Vallepicciola. Oltre le prime quattro decine, troviamo la “Barbera d’Alba La Gemella 2022” di Giovanni Viberti (42), il “Nero D’Avola Lagnusa 2022” di Feudo Montoni (44), il “Saffredi 2021” di Fattoria Le Pupille (46), il “Cabernet Sauvignon Santa Cristina Igt Toscana 2022” di Santa Cristina (49) e il “Chianti Classico Gaiole Colledilà Gran Selezione 2021” di Ricasoli (50), il “Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Casal di Serra 2022” di Umani Ronchi (60), il “Soave Classico Otto 2022” di Prà (70) e la “Vernaccia di San Gimignano Tradizionale 2022” di Montenidoli (85).


Una curiosità: secondo quanto riportato da “Wine Spectator” il “Cabernet Sauvignon Santa Cristina Igt Toscana 2022” di Santa Cristina e la “Barbera d’Alba La Gemella” di Giovanni Viberti sono i vini meno cari presenti in questa classifica. Il primo viene infatti indicato con un prezzo di 12 dollari e il secondo di 17 dollari, ma in generale le nostre bottiglie segnalate evidenziano un buon rapporto qualità-prezzo. Da segnalare infine l’”Otto” di Prà che torna nella “Top 100” per la seconda volta dopo il 2018, non solo come unico Soave ma anche come unico vino veneto presente.