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Milano-Cortina, 12.000 km tra 60 città per la fiamma olimpica

Milano-Cortina, 12.000 km tra 60 città per la fiamma olimpicaVerona, 26 nov. (askanews) – Sessantatre giorni di viaggio, 60 città di tappa e 12.000 chilometri da percorrere toccando tutte le 110 province della penisola attraverso 10.001 tedofori. Sono i numeri del viaggio della fiamma olimpica, in vista dei Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026. Il percorso inizierà il 26 novembre 2025 a Olimpia, fra un anno esatto, con l’accensione del sacro fuoco che arriverà poi in Italia, a Roma, il 4 dicembre da dove, due giorni dopo, inizierà il viaggio. Sarà a Napoli a Natale e festeggerà il nuovo anno a Bari; il 26 gennaio tornerà invece, dopo 70 anni esatti dalla Cerimonia d’Apertura dei Giochi, a Cortina d’Ampezzo e concluderà il suo tragitto a Milano facendo il suo ingresso allo Stadio di San Siro, la sera di venerdì 6 febbraio 2026.



Milano Cortina 2026 ha presentato gli itinerari del viaggio della fiamma olimpica e paralimpica a Verona, a metà strada tra le due località principali coinvolte ma anche la sede della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi e di apertura della Paralimpiadi, che attraverseranno il nostro Paese unendo, con il passaggio di ogni singolo tedoforo, i territori e le comunità locali in un momento di celebrazione nazionale. Due itinerari che non sono solo celebrazione, ma che rappresenteranno il contenuto profondo e valoriale radicato nella sacralità dei movimenti olimpico e paralimpico. La fiamma olimpica e la fiamma paralimpica sono simboli di unità e pace; portano con sé un messaggio universale che trascende confini e differenze, invitando ogni persona a partecipare a un evento di assoluta rilevanza globale. Il passaggio delle fiamme rappresenta i valori fondamentali dell’olimpismo e del paralimpismo, incarnando i sentimenti di amicizia, pace, speranza e spirito di squadra. In particolare, la fiamma olimpica vuole contribuire a costruire un mondo migliore educando i giovani attraverso lo sport praticato in conformità con l’olimpismo e i suoi valori. La fiamma paralimpica, invece, rappresenta lo strumento migliore per attivare un processo di cambiamento nella società e aumentare la consapevolezza necessaria per abbattere le barriere fisiche e sociali.


“Ogni passo del grande viaggio attraverso le nostre città, diventerà un momento di celebrazione e riflessione, ricordandoci il potere dello sport nel costruire ponti e abbattere barriere”, ha commentato Giovanni Malagò, presidente di Fondazione Milano Cortina 2026. “Quando la Fiamma percorrerà le nostre strade travolgerà milioni di persone con un calore unico e irripetibile: quello che solo lo sport sa trasmettere. Accendendo nei cuori delle persone la consapevolezza di far parte di qualcosa di più grande, il viaggio della fiamma olimpica e il viaggio della fiamma paralimpica saranno un’opportunità unica per l’Italia di brillare, ancora una volta, sulla scena mondiale” ha aggiunto. Il percorso è pensato anche per rendere omaggio al grande patrimonio storico culturale del nostro Paese che vanta il maggior numero di siti Unesco al mondo: la fiamma illuminerà molti dei 60 luoghi iscritti nella lista dei patrimoni dell’umanità. “L’arrivo della fiamma in Italia, e il suo viaggio lungo tutta la nazione, è il momento in cui i Giochi entrano nelle case delle persone, portando ovunque la magia dello sport. È il momento in cui Milano Cortina 2026 diventa Italia celebrando l’unione dell’orgoglio nazionale”, ha aggiunto Andrea Varnier, Ceo della Fondazione Milano Cortina 2026. “Un viaggio che coinvolgerà 10.001 tedofori, ciascuno con la propria storia da raccontare: storie di passione, sacrificio, coraggio e inclusività. La fiamma è un faro che ispira tutti noi a guardare al futuro con speranza e rinnovata ambizione” ha proseguito.


La fiamma paralimpica percorrerà 2mila chilometri in 11 giorni e, dal 24 febbraio 2026 al 6 marzo 2026, giorno della cerimonia di apertura dei Giochi paralimpici all’Arena di Verona, sfilerà nelle mani di 501 tedofori. Un percorso di condivisione e unione, che celebra non solo l’eccellenza sportiva ma anche i valori umani fondamentali: “La fiamma paralimpica verrà accesa il 24 febbraio a Stoke Mandeville in Inghilterra, storico luogo di nascita dello sport Paralimpico”, ha sottolineato Maria Laura Iascone, Ceremonies Director di Fondazione Milano Cortina 2026. “L’arrivo in Italia coinciderà con l’inizio di un viaggio che focalizzerà l’attenzione e l’entusiasmo verso le Paralimpiadi, amplificandone i messaggi di rispetto e inclusività, e generando un volano di entusiasmo, attesa e partecipazione intorno agli atleti paralimpici”. Dopo l’accensione nel Regno Unito, la fiamma paralimpica animerà 5 Flame Festival dal 24 febbraio al 2 marzo a Milano, Torino, Bolzano, Trento e Trieste, con la cerimonia di unione delle Fiamme il 3 marzo a Cortina d’Ampezzo. Dal 4 marzo, la fiamma raggiungerà Venezia e Padova, per fare il suo ingresso il 6 marzo all’Arena di Verona per la cerimonia di apertura dei Giochi paralimpici. Il viaggio della fiamma paralimpica rappresenta un evento di straordinaria importanza e significato, non solo per gli atleti paralimpici ma per tutte le comunità che essa attraverserà. Ogni tappa del suo percorso sarà un’opportunità unica per mostrare come lo sport possa essere un potente strumento di cambiamento sociale.