Nascerà in Sicilia la prima Scuola internazionale olio di oliva
Nascerà in Sicilia la prima Scuola internazionale olio di olivaRoma, 2 dic. (askanews) – Nascerà in Sicilia la prima Scuola Internazionale dell’olio d’oliva, un progetto voluto dai Premiati Oleifici Barbera che celebreranno i 130 anni di attività con una serata speciale al Teatro Politeama di Palermo. La storia della Manfredi Barbera & Figli S.p.A., storica azienda siciliana fondata nel 1894 e simbolo di eccellenza nel settore dell’olio extravergine di oliva, sarà riassunta nell’evento, intitolato “Olio di famiglia – 130 anni di storia”.
Il progetto della Scuola Internazionale dell’olio d’oliva nasce in collaborazione con la Camera di Commercio di Palermo ed Enna e con la società di certificazione Rina Agrifood: oltre all’attività di formazione, la scuola vedrà la costituzione di un panel di 9 componenti per l’assaggio dell’olio per certificare l’esistenza dei requisiti per essere definito Extravergine d’Oliva. “Raggiungere i 130 anni è un risultato straordinario – ha detto oggi Manfredi Barbera, CEO dell’azienda, nel corso della conferenza di presentazione dell’evento – Questo traguardo non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza per continuare a innovare e valorizzare il nostro territorio perché la nostra missione è sostenere il comparto agricolo siciliano e portare l’olio di qualità a essere ambasciatore della Sicilia e del Made in Italy nel mondo, unendo tradizione e innovazione per portare sulle tavole dei nostri clienti un prodotto di eccellenza”.
L’assessore regionale all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea, Salvatore Barbagallo, ha ricordato quanto abbia pesato la siccità nel 2024 su tutta l’agricoltura siciliana, “tuttavia – ha detto – l’olivicoltura ha resistito meglio. Noi abbiamo cercato di intervenire attraverso sistemi finanziari, con il piano di sviluppo rurale cercheremo di sostenere gli sforzi degli imprenditori agricoli. Cercheremo di potenziare il settore dell’olio attraverso specifici bandi inseriti nel prossimo piano di sviluppo rurale”.