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Salvata in mare una migrante bambina, unica sopravvissuta a un naufragio

| Redazione StudioNews |

Salvata in mare una migrante bambina, unica sopravvissuta a un naufragioRoma, 11 dic. (askanews) – Ieri sera, al largo di Lampedusa, l’equipaggio della barca a vela Trotamar III della ong tedesca Compass Collective, ha salvato una ragazzina di 11 anni, originaria della Sierra Leone, superstite di un’imbarcazione affondata tre giorni fa a Sfax, in Tunisia. Era probabilmente l’unica delle 45 persone a bordo ad essere sopravvissuta alla tempesta nel Mediterraneo centrale, durata diversi giorni.



La tempesta degli ultimi giorni, spiega l’ong in una nota, ha anche impedito a numerose imbarcazioni delle ONG di salpare, per cui non è stato possibile prestare soccorso a questa imbarcazione di metallo. L’11enne ha galleggiato in acqua per tre giorni con due salvagenti improvvisati fatti con tubi di pneumatici riempiti d’aria e un semplice giubbotto di salvataggio. Ha dichiarato di essere stata in contatto con altre due persone in acqua due giorni fa. Ma il contatto era stato interrotto. La bambina non aveva con sé né acqua potabile né cibo ed era ipotermica, ma reattiva e orientata. Solo per caso, alle 3.20 del mattino, l’equipaggio ha sentito i richiami nell’oscurità e ha avviato immediatamente una manovra di salvataggio. A bordo della Trotamar III, l’equipaggio si è preso cura della ragazza e l’ha consegnata al servizio di soccorso di Lampedusa alle 6 del mattino.


“È stata una coincidenza incredibile che abbiamo sentito la voce della bambina nonostante il motore fosse acceso. E, naturalmente, stavamo ancora cercando altre persone. Ma dopo una tempesta durata giorni, con oltre 23 nodi e onde alte 2,5 metri, non c’era speranza”, ha raccontato lo skipper Matthias Wiedenlübbert. La Trotamar III è una barca a vela battente bandiera tedesca che dall’agosto 2023 supporta i soccorsi civili in mare nel Mediterraneo. In questi giorni sta viaggiando a sud di Lampedusa per aiutare le persone in difficoltà in mare. A mezzanotte di quella sera, l’equipaggio aveva già individuato un’imbarcazione in legno senza motore, che trasportava 53 persone, distribuito giubbotti di salvataggio e informato le autorità italiane. In altre missioni, fino a 64 persone sono state soccorse direttamente sulla Trotamar III.


Katja Tempel, di Compass Collective, ha commentato: “Anche in caso di tempo burrascoso, le persone sono costrette a prendere vie di fuga rischiose attraverso il Mediterraneo. Abbiamo bisogno di passaggi sicuri per l? rifugiat? e di un’Europa aperta che accolga le persone e dia loro facile accesso al sistema di asilo. Annegare nel Mediterraneo non è un’opzione.”. Dall’inizio delle sue operazioni, nell’agosto del 2023, l’imbarcazione lunga 13 metri ha assistito con diversi equipaggi di attivisti un totale di 1653 persone in difficoltà in mare e ha organizzato il loro salvataggio, allertando il centro di coordinamento dei soccorsi di Roma, mentre 231 persone sono state direttamente soccorse dalla Trotamar III.