Accordo quadro Unicredit e Cia a sostegno imprese associate
Accordo quadro Unicredit e Cia a sostegno imprese associateRoma, 16 dic. (askanews) – Promozione di una cultura finanziaria per la crescita manageriale delle aziende, interazione tra rispettive reti e supporto ai progetti delle imprese per l’innovazione: sono questi, in estrema sintesi, i principali obiettivi dell’accordo siglato da UniCredit e Cia-Agricoltori Italiani, per accelerare la crescita delle imprese agricole italiane.
La partnership concordata tra le parti prevede l’attivazione di una serie di incontri di formazione per accrescere la cultura creditizia delle imprese associate e facilitare un più ampio accesso agli strumenti di credito disegnati sulle reali necessità delle aziende, oltre a favorire la cultura della sostenibilità e la loro competitività; lo sviluppo e il sostegno di progetti imprenditoriali di giovani imprenditori agricoli e, più in generale, il supporto per l’avvio di processi di innovazione nel settore primario; il sostegno ai progetti per le aree interne e svantaggiate; il sostegno, finanziario e non solo, a progetti collegati al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e al PSR (Piano di Sviluppo Rurale). E ancora, l’accesso ai servizi consulenziali specialistici messi a disposizione dalla banca attraverso il proprio nuovo network composto da 180 gestori dedicati all’AgriBusiness, collocati su tutto il territorio nazionale, supportati da una squadra dei 15 Specialisti per lo sviluppo di nuovo business su questo specifico segmento.
Cristiano Fini, presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, ha spiegato che la salvaguardia e il rilancio delle aree interne, la tenuta del reddito e la valorizzazione delle aziende agricole, principale motore e argine contro l’abbandono delle zone rurali d’Italia; sono obiettivi sempre più al centro delle nostre azioni e iniziative, sia a livello nazionale che europeo”. Per Fini l’accordo con Unicredit Italia “apre all’opportunità concreta di nuove e diverse progettualità, in ambito finanziario, da sviluppare localmente, affrontando questioni dirimenti per il settore, prima tra tutte quella dell’accesso più agevole al credito, fondamentale soprattutto all’imprenditoria giovanile e al ricambio generazionale nei campi”.