Olio d’oliva, Dora Desantis nuova presidente di Fooi
Olio d’oliva, Dora Desantis nuova presidente di FooiRoma, 16 dic. (askanews) – Dora Desantis è la nuova presidente della Filiera olivicola olearia italiana, l’organismo interprofessionale dell’olio d’oliva. L’imprenditrice succede ad Anna Cane, Scientific e Public Affairs Director di Deoleo-Carapelli Firenze, che all’interno di FOOI ha ricoperto anche l’incarico di vicepresidente.
“Questa nomina è per me un grande onore – è il commento della neopresidente – ringrazio Anna Cane per l’ottimo lavoro svolto e spero che il FOOI possa sempre contare sulla sua competenza ed esperienza”. Nata a Bitonto nel 1969, Desantis è laureata in Scienze Biologiche, con indirizzo chimico-biologico. Dal 1996 è iscritta all’Albo Regionale degli assaggiatori di olio extra vergine di oliva ed è capopanel per l’analisi organolettica degli oli. Oggi è responsabile qualità presso Agridè, azienda olearia di famiglia. Inoltre è vicepresidente del Gruppo olio di oliva di Assitol, l’Associazione italiana dell’industria olearia aderente a Federalimentare e Confindustria.
“La linea di FOOI non cambierà – osserva Desantis – intendiamo continuare a promuovere la massima collaborazione tra tutti gli attori della filiera olivicolo-olearia, nell’intento di valorizzare al meglio il prodotto italiano”. Sulla stessa falsa riga proseguirà anche la disponibilità al dialogo con enti, istituzioni e altre associazioni del mondo agroalimentare. “Il nostro auspicio è che il confronto al Tavolo olivicolo-oleario, preannunciato dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, parta al più presto, coinvolgendo tutte le anime della filiera in modo trasparente e proficuo”, sottolinea Desantis. Un motivo per festeggiare, però, già c’è. “Bruxelles ha appena approvato il Progetto di promozione europea dell’olio d’oliva focalizzato su Stati Uniti, Canada e Giappone, che vede FOOI come ente proponente – annuncia la presidente Desantis -. Con queste risorse potremo avviare una serie di iniziative volte a sostenere l’intera filiera, dal campo alla tavola”.