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Lazio, Rocca incontra le parti sociali comparto Funzione pubblica

Lazio, Rocca incontra le parti sociali comparto Funzione pubblica


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Roma, 7 apr. (askanews) – Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha incontrato questa mattina presso la Sala Aniene del Palazzo della Giunta Regionale, i rappresentanti della Funzione Pubblica di Cgil, Cisl, Uil e Csa. E’ quanto riferisce una nota.

Una riunione – si sottolinea – durata oltre un’ora e mezzo, improntata alla massima collaborazione fra Governo regionale e parti sociali. Presenti i vertici regionali e aziendali della Funzione Pubblica: per la Cgil Giancarlo Cenciarelli e Massimo Di Giacomo, per la Cisl Giancarlo Cosentino e Remo Coniglio, per la Uil Sandro Bernardini e Franco Marcocci e per Csa Valerio Secco. Al centro della discussione il tema del personale regionale, in un’ ottica di valorizzazione delle risorse interne e di corretta perimetrazione dei diversi servizi.

Il presidente Rocca ha annunciato che, nei prossimi giorni, sarà individuato il nuovo Direttore Generale della Regione Lazio e, di conseguenza, si riorganizzeranno le sedi vacanti. In questo senso, la priorità assoluta sarà data alla Direzione Regionale della Salute. Rocca ha espresso soddisfazione per il lavoro portato avanti dagli uffici, in tal senso, al netto di sofferenze croniche di cui soffre la Funzione Pubblica nel suo complesso. Grande rilevanza al comparto sanità, oggetto di un prossimo tavolo di confronto con le parti sociali, già calendarizzato per il prossimo 28 aprile.

Rocca ha anticipato alcuni intendimenti – si precisa sempre nella nota – dell’amministrazione Regionale per ridare centralità alla dignità degli operatori sanitari. Ad esempio, sul tema delle aggressioni subìte dal personale, verrà prevista la possibilità che a denunciare gli episodi di violenza possa essere diretta e te l’azienda sanitaria, laddove la fattispecie preveda la procedibilità d’ufficio. Va ricordato, infatti, che il recente Decreto Legge numero 34 del 30 marzo 2023 ha inasprito le pene per coloro che compiono atti di violenza contro i professionisti della sanità attraverso una modifica diretta all’art. 583- quater del Codice Penale che regola i casi di violenze su operatori sanitari e pubblici ufficiali in servizio. La Regione Lazio – si legge nel comunicato- esprime soddisfazione per il clima di concordia e collaborazione con le parti sociali e ribadisce la centralità del personale al fine di garantire la corretta ed efficiente erogazione, da parte dell’amministrazione, dei servizi ai cittadini.