Università, da Ferrara progetto per parità genere e lotta a dipendenze
Università, da Ferrara progetto per parità genere e lotta a dipendenzeRoma, 13 gen. (askanews) – A partire dal primo ottobre 2025 prende il via la seconda fase del progetto PRISMA (Promuovere Risorse Individuali e Sociali nel Mondo Accademico), che punta a costruire università italiane più inclusive, resilienti e attenti al benessere psicofisico di tutta la comunità accademica. Dopo il primo finanziamento di 2.750.000 euro, il progetto ha ottenuto un ulteriore sostegno dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per 1.810.000 euro.
PRISMA 2.0, guidato dall’Università di Ferrara in partnership con otto atenei (Politecnico di Milano, Università di Genova, di Modena e Reggio Emilia, Cattolica del Sacro Cuore, di Sassari, Ca’ Foscari di Venezia, di Parma) e l’Accademia di Belle Arti di Venezia, si pone l’obiettivo di creare un ambiente accademico dove il disagio psicologico non venga stigmatizzato, ma affrontato in modo tempestivo e senza pregiudizi. La nuova fase mira a consolidare e ampliare le azioni della precedente edizione, rafforzando il supporto alla salute mentale, promuovendo l’inclusione e intervenendo su tematiche fondamentali come le disabilità, la parità di genere e le dipendenze.
Il progetto prevede il rafforzamento dei servizi di Counseling Psicologico nelle università e l’introduzione di percorsi formativi inter-Ateneo per specialisti, con un focus sul benessere psicologico e su stili di vita salutari, anche attraverso iniziative sportive e partecipative. Inoltre, PRISMA 2.0 si concentrerà sul monitoraggio continuo della salute psicologica della popolazione studentesca e sull’inclusione sociale, estendendo la ricerca a nuove aree, come la gestione dei bisogni educativi speciali e la sensibilizzazione sulle dipendenze. La seconda fase del progetto prevede anche la creazione di gruppi di supporto tra pari, attività di sensibilizzazione e formazione per tutta la comunità accademica, e il coinvolgimento diretto degli studenti in focus group e interviste, al fine di sviluppare proposte condivise di intervento.
Tra gli obiettivi principali di PRISMA 2.0, oltre alla creazione di una comunità universitaria inclusiva e consapevole, c’è la costruzione di un modello di buone pratiche replicabile in altre realtà accademiche e la promozione di una cultura del benessere come parte integrante della vita universitaria. Il progetto si propone, inoltre, di garantire la sostenibilità degli interventi attraverso una pianificazione a lungo termine, con l’obiettivo di strutturare azioni che possano essere integrati nei servizi permanenti delle università, migliorando così il benessere complessivo della comunità accademica.