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”Vedere e gustare”, meditazione ignaziana in un disegno interiore

”Vedere e gustare”, meditazione ignaziana in un disegno interioreRoma, 16 gen. (askanews) – Dopo tre anni di fortunata collaborazione come attività del Festival del Disegno Fabriano, “Vedere e Gustare”, laboratorio di disegno dal vero e meditazione da domenica prossima diventa un progetto indipendente e continuativo con cinque appuntamenti fino a maggio, per seguire gli insegnamenti di Ignazio di Loyola e farsi ispirare nella meditazione e nel viaggio interiore dalla bellezza delle chiese gesuitiche e dal disegno, come esercizio di preghiera.



“Vedere e Gustare” è un progetto di Itinerari Ignaziani del CIS (Centro Ignaziano di Spiritualità) che con la collaborazione di Pietre Vive, e delle Rettorie delle chiese gesuitiche di Roma apre al pellegrino la possibilità di una sosta di meditazione e preghiera, in luoghi di bellezza spirituale come alcune chiese gesuitiche romane, (la chiesa del SS. Nome di Gesù, Sant’Ignazio, Sant’Andrea al Quirinale, Santo Stefano Rotondo) seguendo le indicazioni di un maestro del discernimento come sant’Ignazio di Loyola che sottolineava l’importanza del luogo e dell’esperienza corporea come aiuto, per dare inizio ad una preghiera interiore più viva mettendo in gioco i sensi: ascoltando, sentendo, vedendo e annusando ed essendo immersi in uno spazio di bellezza che parla dello Spirito. “Vedere e Gustare” rende l’esperienza della meditazione interiore più attiva, grazie alla bellezza artistica e architettonica delle chiese gesuitiche e al disegno personale che per ogni partecipante, diventa esercizio di preghiera e di esperienza corporea e spirituale.


“Dopo tante richieste, siamo riusciti a dare una continuità ed una indipendenza a questo progetto – spiega Francesca Giani, coordinatrice di Itinerari Ignaziani – e siamo entusiasti perché davvero i partecipanti alle precedenti edizioni, ci hanno mostrato molta gratitudine nelle condivisioni e ci siamo accorti che questo tipo di meditazione, utile per tutti – credenti e non credenti – è davvero attiva e feconda. Le persone che hanno partecipato sono state toccate dalla bellezza che trapela da queste chiese che sono un patrimonio culturale e artistico, oltre che spirituale, e in tanti ci hanno testimoniato che questa modalità di meditazione è stata intima e sorprendente. Per questo ci siamo impegnati a rendere il progetto autonomo e speriamo di poter dare ulteriore continuità per offrire questa diversa modalità di incontro con la meditazione spirituale e il Vangelo. L’importante non è il risultato, il disegno in sé, che è una pratica proposta a tutti, ma il fatto che il disegno costringe a osservare, a porsi in relazione a qualcosa e entrare in contatto con la propria interiorità e spiritualità. Le persone scelgono un soggetto, un luogo, suggerito per esempio dal nome di Gesù. Ci si ferma, si chiede una grazia, si contempla il tema, si fa il disegno e si conclude con un momento di condivisione libera. Sebbene con diversa modalità è proposta la stessa meditazione degli esercizi spirituali”. Negli Esercizi Spirituali Ignazio chiede all’esercitante di trovare un luogo adeguato dove svolgere la preghiera e di comporre con l’immaginazione e i sensi il luogo dove è ambientata la contemplazione. La composizione di luogo ha un’importanza fondamentale nel sentire, comprendere e gustare i misteri proposti e anche per assumere delle scelte. L’immaginazione, attraverso cui costruire scenari, e lo spazio stesso, in cui ci troviamo, hanno un valore spirituale che accompagna e aiuta a sanare l’animo di chi si pone in meditazione.


Ogni appuntamento di “Vedere e Gustare” in una chiesa gesuitica, inizia con una breve introduzione a cura di Pietre vive per la conoscenza storico, artistica teologica e spirituale della chiesa. Poi il gesuita Diego Pelaez SJ di Itinerari Ignaziani proporre la meditazione personale secondo la trasposizione del metodo degli esercizi spirituali nel disegno dal vero come meditazione per poi regalare tutto il tempo al disegno senza limiti di tecnica, con la finalità di porre il partecipante in contatto con la propria interiorità. Il momento finale dopo il disegno come esercizio di meditazione, è quello della libera condivisione di ciò che è emerso. Il primo appuntamento di “Vedere e Gustare” è in programma domenica 19 gennaio presso la chiesa del SS. Nome di Gesù in piazza del Gesù a Roma dalle ore 16,30 alle 18,30. Per partecipare è indispensabile la prenotazione scrivendo a info.itinerari.ignaziani@gmail.com


Gli altri appuntamenti sono previsti per il 1 febbraio, il 16 marzo a Santo Stefano Rotondo , il 13 aprile a Santo Stefano Rotondo e il 31 maggio alla chiesa del SS. Nome di Gesù.