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Giornata Memoria, Gran Maestro dell’Ordine di Malta ad Auschwitz

Giornata Memoria, Gran Maestro dell’Ordine di Malta ad AuschwitzMilano, 27 gen. (askanews) – In occasione della Giornata Internazionale della Memoria, il Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta, Fra’ John Dunlap, ha partecipato alle commemorazioni ufficiali che si sono svolte in Polonia presso l’ex campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, insieme a numerosi Capi di Stato e leader mondiali. La cerimonia, volta a ricordare le vittime dell’Olocausto in occasione dell’anniversario degli 80 anni dalla liberazione del campo di sterminio nazista, ha rappresentato un momento cruciale per rinnovare l’impegno verso la difesa della dignità umana, il rispetto dei diritti fondamentali e la lotta contro ogni forma di discriminazione, pilastri della missione dell’Ordine di Malta nel mondo.



Il Gran Maestro, nel corso della cerimonia, ha reso omaggio alle vittime delle atrocità perpetrate durante la Seconda Guerra Mondiale ribadendo il ruolo dell’Ordine di Malta nella costruzione di una società basata sui valori del dialogo e della pace. La partecipazione del Gran Maestro alle commemorazioni di Auschwitz sottolinea la necessità di mantenere viva la memoria storica come baluardo contro l’odio e l’intolleranza. In questo contesto, l’Ordine di Malta rinnova il proprio impegno a favore delle vittime delle guerre, delle persecuzioni e delle crisi umanitarie, con l’obiettivo di promuovere una cultura del rispetto e della fratellanza universale. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’Ordine di Malta si distinse in Polonia per il suo impegno umanitario operato attraverso la sua Associazione polacca. All’inizio del conflitto, l’Ordine aprì un ospedale con 200 posti letto vicino alla Città Vecchia di Varsavia: all’interno della struttura, in pochi mesi, vennero assistite migliaia di persone. Il 3 ottobre 1940, dopo la capitolazione di Varsavia, le autorità militari tedesche presero il controllo della struttura, trasformandola in un ospedale militare. I volontari e il personale medico dell’Ordine distribuirono cibo e cercarono di portare assistenza medica alla popolazione ebraica, nonostante i divieti imposti dall’occupazione nazista, con coraggio e dedizione, spesso rischiando la propria vita per salvare quella degli altri.


Diversi furono i membri dell’Ordine che andarono incontro alla morte mentre svolgevano i loro compiti ospedalieri: Roman Chlapowski e Dominik Lempicki furono uccisi durante i bombardamenti, mentre il cappellano onorario dell’Associazione polacca, il professor Canon Alfred Dobiecki, fu ferito gravemente. Stanislaw Slawski, avvocato polacco, cavaliere di Grazia Magistrale, fu arrestato dalla Gestapo nel 1942 e deportato nel campo di Auschwitz-Birkenau, dove morì nel marzo 1943. Da non dimenticare, inoltre, il ruolo ‘silenzioso’ dei cappellani militari dell’Ordine di Malta don Pirro Scavizzi e don Quirino Paganuzzi, che ebbero l’occasione di consegnare in Vaticano testimonianze e rapporti sui massacri e sulle deportazioni degli ebrei.