A Bruxelles incontro Fitto-Vestager su Zes unica e “Decontribuzione Sud”
A Bruxelles incontro Fitto-Vestager su Zes unica e “Decontribuzione Sud”Bruxelles, 13 lug. (askanews) – Il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto ha incontrato questa mattina a Bruxelles la Vicepresidente Esecutiva della Commissione europea responsabile per la Concorrenza, Margrethe Vestager, al fine di illustrare la proposta del governo di istituire un’unica Zona Economica Speciale (Zes) per l’intero Mezzogiorno d’Italia, e iniziare un confronto per rendere strutturale la misura “Decontribuzione Sud”, secondo quanto riferisce un comunicato del Ministero.
Vestager, secondo il comunicato, ha accolto positivamente la proposta della Zes, che supererà le attuali otto zone economiche speciali già previste, per rafforzare il sistema e sostenere la crescita e la competitività dell’intero Mezzogiorno d’Italia (le regioni interessate sono Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Molise, Calabria, Sicilia e Sardegna). “Verranno estese a tutto il Mezzogiorno le misure di semplificazione e accelerazione delle procedure di approvazione e autorizzazione, e di sostegno alle imprese per le Zone Economiche Speciali. Gli strumenti di incentivazione saranno improntati a principi di certezza e stabilità del quadro normativo e di semplificazione procedurale, coprendo un orizzonte temporale più esteso rispetto agli attuali strumenti”, spiega la nota.
Tutto questo avverrà “in coerenza con i diversi strumenti di programmazione pluriennale europei e nazionali: il Pnrr e il relativo capitolo ‘REPowerEU’, la politica di Coesione e il Fondo di Sviluppo e Coesione”. “Sul piano operativo – continua la nota -, si estende a tutto il Mezzogiorno l’autorizzazione unica per l’avvio delle attività produttive e la riduzione di un terzo dei termini di conclusione dei procedimenti. Trasparenza ed efficienza dell’intero processo saranno assicurate attraverso uno ‘Sportello Unico Digitale’”. Durante l’incontro di Fitto con Vestager è stato anche avviato il confronto con la Commissione in ordine all’intenzione di rendere strutturale la misura “Decontribuzione Sud”, in scadenza al 31 dicembre 2023. “Come già fatto a fine 2022, quando siamo passati dalla proroga semestrale a quella annuale, il governo – riferisce la nota – intende promuovere un quadro normativo stabile pluriennale di riferimento per le imprese e per i lavoratori, al fine di sostenere l’occupazione nel Mezzogiorno, in particolare per le donne e i giovani”.
Secondo la nota del Ministero, la vicepresidente esecutiva Vestager “ha espresso la piena disponibilità della Commissione ad aprire un dialogo con il governo italiano per la trasformazione di questo strumento in una misura strutturale e permanente, rendendola al tempo stesso più orientata agli investimenti, e andando così incontro alle necessità e alle sfide per la crescita economica del Mezzogiorno”. Il ministro Fitto, riferisce ancora la nota, si è detto “molto soddisfatto dell’incontro”, e ha sottolineato il fatto che “queste misure rappresentano importanti strumenti per accrescere l’attrattività e la competitività del Mezzogiorno d’Italia riducendo i divari con il resto del Paese e dell’Ue”.
Secondo Fitto, “la Zes unica rappresenta un’importante opportunità di sviluppo e di attrazione degli investimenti, che insieme all’utilizzo efficace delle risorse europee e nazionali può rendere il Mezzogiorno d’Italia un riferimento importante, non solo del nostro paese ma di tutto il continente europeo”. “Si tratta – ha sottolineato ancora Fitto – di un vero e proprio volano decisivo per l’economia del Sud, dell’Italia e del Mediterraneo, e capace di segnare una svolta per il rilancio anche in termini di rinnovata centralità dell’intera area”. Il ministro ha giudicato poi “positiva” anche “l’apertura” della vicepresidente della Commissione sulla misura “Decontribuzione Sud”, che “si cercherà di rendere strutturale, dando così certezza normativa e temporale a imprese e lavoratori”. Oltre alla Zes unica per il Sud, nell’incontro si è parlato anche delle Politiche di Coesione e del Pnrr. “Ho ringraziato la vice presidente esecutiva per l’impegno comune profuso nella soluzione del caso del recupero di aiuti di Stato a suo tempo erogati a beneficio di alcune imprese del territorio di Venezia e Chioggia”, ha riferito Fitto. “Da marzo 2023 l’Italia cesserà finalmente di pagare i 24 milioni annui corrisposti negli ultimi sette anni” ha spiegato. “Viene così premiato – ha concluso il ministro – un lavoro comune tra governo, Regione Veneto e Commissione europea che, nel chiudere un lungo contenzioso, apporta un consistente beneficio per le finanze pubbliche e tutela gli interessi dei contribuenti italiani”, ha concluso Fitto.