A Capri una storia d’imprenditoria di successo tutta al femminile
A Capri una storia d’imprenditoria di successo tutta al femminileMilano, 3 giu. (askanews) – Un lusso non convenzionale, quasi informale, con una attenzione al cliente nei minimi dettagli ma sempre nel rispetto della tradizione. Sono questi gli ingredienti del successo dell’Hotel Villa Marina a Capri un esempio di imprenditoria tutta al femminile che fa la differenza. Incastonata nel verde sopra Marina Grande, a Villa Marina si respira l’atmosfera dell’epoca in cui quest’isola era il luogo di incontro di molti artisti, scrittori, poeti, star del cinema, capi di Stato e del fascinoso jet-set internazionale che si dava appuntamento in piazzetta per un aperitivo, tra abiti di preziosi tessuti ma dalle fogge disimpegnate e anticonvenzionali.
Ma non c’è solo lusso, c’è una storia di famiglia che merita di essere raccontata. La capostipite è Carmì, venuta alla luce nel 1924 e proprio a Villa Marina, il suo spirito, le sue storie e la sua anima continuano ad abitare nell’antica casa caprese che la sua erede ha trasformato in un hotel da mille e una notte. Carmì si laureò in lingue per il desiderio di comunicare con il mondo e aprire casa sua agli illustri personaggi che popolavano l’isola di Capri, portando ciascuno un tocco di unicità legata alle loro tradizioni. Educò i tre figli allo spirito di accoglienza e ospitalità di nuovi amici, rispettando le diverse culture, portatrici di tanta ricchezza. Villa Marina è una classica villa mediterranea costruita nel 1915, abitazione privata fino al 2008. Fino a quando Carmì e i suoi tre figli decidono di trasformarla in hotel: una scelta naturale considerata l’inclinazione all’accoglienza della famiglia, la bellezza del luogo, il pregio architettonico della struttura, il rigoglioso e curatissimo giardino mediterraneo di oltre 3000mq. Il tocco di eleganza e l’allure da salotti internazionali a questa ospitalità li fornì l’arrivo a Capri, durante la Seconda guerra mondiale, di un’ebrea tedesca in fuga dalle persecuzioni naziste: Margì, che poi sposò un caprese e si unì alla famiglia di Carmì.
Un “intreccio” di donne si sono susseguite nel corso del tempo a Villa Marina. “Carmì e Ami erano la forza osmotica dei nostri frequenti momenti di scambio. Personalmente associo il lusso ad una raffinata cultura di pochi, soprattutto quando ripenso alla nostra ‘Capri segreta’. Villa Marina trae ispirazione proprio da questo – racconta Francescaromana Guarino Ad di Villa Marina -. Abbiamo aggiunto nel tempo lo studio e la disciplina della buona gestione, la formazione del nostro prezioso staff, che condivide questo spirito e con il quale accoglie i nostri ospiti. Chi arriva a Villa Marina si trova proprio in una splendida villa con una ‘famiglia’ aperta ai suoi ospiti. Villa marina è una casa unconventional, perché mantiene una tradizione libera”. In un modo come quello dell’hotellerie di lusso che è prevalentemente dominato da uomini, Villa Marina è in controtendenza, al vertice sono tutte donne: Strategia, direzione e marketing. “E forse una straordinaria coincidenza che ha messo insieme più donne e quindi più entusiasmo, più accuratezza, più energia positiva, più voglia di essere semplicemente” conclude Francescaromana Guarino.
Queste donne determinate e lungimiranti continuano a chiamare Villa Marina “Una casa” che curano in ogni dettaglio, dalle camere dedicate a 21 personaggi che hanno vissuto Capri (Neruda, Gracie Fields, Prampolini, Depero, Malaparte e altri), ai giardini panoramici sul mare tra bouganville, gerani, rose, le belle di notte, le russelie, le palme, gli ulivi secolari e gli agapanti che sono il simbolo dell’amore, in un’esplosione di colori e profumi ora curata dal giardiniere Alfonso. Da non perdere pranzi e cene vista mare nel ristorante Ziqù dove dalla creatività dello Chef friulano, di adozione caprese, Manuele Cataruzza reinterpreta le specialità della tradizione locale in chiave contemporanea e lo Ziqù Bar, un luogo molto ambito per eventi di vario genere, feste e shooting fotografici.
Villa Marina, un “luogo di grande energia ma anche di sano relax”….La Spa, ad esempio, ha un nome che è un invito: “Stai”, e cioè resta, riposati, lasciati coccolare da mani sapienti in un’ambiente elegante arricchito da materiali naturali come la pietra e il marmo. Infine, gli arredi e le strutture di fine design, rinnovati ogni anno, sono di delicata creatività contemporanea e rientrano nei più elevati standard alberghieri senza però scivolare nell’impersonalità.
Accoglienza, cordialità e “aria di casa”: è questo il mix vincente di Villa Marina. Un resort a 5 stelle, dove rigenerarsi e lasciarsi coccolare dalle attenzioni del personale e dall’ospitalità dei proprietari.