Gerusalemme, 8 apr. (askanews) – Moshe Basson è anche detto lo chef della Bibbia perché i suoi piatti richiamano sia negli ingredienti che nella realizzazione i passi legati alla vita di Gesù. La storia dello chef inizia nel 1960, quando da bambino pianta un albero di eucalipto nel giardino di casa. Proprio sotto quello stesso albero, dopo vari anni, è stato aperto il suo primo ristorante, che non poteva che chiamarsi “Eucalipto”, nel cuore di Gerusalemme.
“Realizziamo cibo dell’Antico testamento, legato alla terra e al suolo della Terra Santa. E’ il cibo di tutte le religioni. Appartengo a un movimento, “Chef della pace”: siamo cristiani musulmani ed ebrei. Insieme, per un messaggio di pace”. Ogni sera, lo chef della Bibbia porta in tavola il suo piatto forte: Makluba, piatto della cucina palestinese a base di riso, agnello e verdure.
E proprio nei giorni in cui la Terra Santa e Gerusalemme in particolare è sede di violenti scontri nella spianata della moschea di Al-Aqsa, lo chef della Bibbia lancia un messaggio di pace. “Utilizziamo i coltelli grandi per…cucinare e fare tante cose buone. Non per uccidere”.