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A Modena una mostra sulla “rinascita di Mariupol” ad opera della Russia. Kiev prepara protesta ufficiale

| Redazione StudioNews |

A Modena una mostra sulla “rinascita di Mariupol” ad opera della Russia. Kiev prepara protesta ufficialeRoma, 4 gen. (askanews) – Il ministero degli Esteri ucraino ha condannato l’evento sulla “rinascita di Mariupol” ad opera della Russia, organizzato dall’Associazione Culturale Russia Emilia Romagna, che sta suscitando accese polemiche politiche in Italia.

Il post Facebook sull’evento organizzato a Modena, scritto in italiano e russo, fa riferimento alla “liberazione” di Mariupol da parte della Federazione russa di Mariupol, la città del sud-est ucraino teatro di mesi di assedio e devastanti combattimenti nella primavera del 2022. La mostra-conferenza, in calendario il 20 gennaio, prevede la presenza del console russo in Italia Dmitry Shodin. Ukrainskaya Pravda cita il portavoce degli Esteri di Kiev, Oleh Nikolenko, secondo cui il ministero ha già incaricato l’ambasciata ucraina a Roma di preparare una protesta ufficiale.

“A livello ufficiale, l’Italia sostiene risolutamente la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. E ci aspettiamo che ci sia una reazione adeguata a questo evento di propaganda”, ha osservato Nikolenko. Nel post dell’associazione promotrice, Mariupol è descritta come “città-simbolo della rivolta popolare del Donbass contro la giunta di Kiev, città martire dell’occupazione banderista durata 8 anni, affronta ora un veloce processo di ricostruzione sotto l’egida delle Istituzioni della Federazione Russia di cui è divenuta parte integrante”. L’evento del 20 gennaio vuole “presentare al pubblico modenese i risultati della nuova amministrazione cittadina dopo la liberazione definitiva nella primavera del 2022, con la resa del battaglione Azov asserragliato nell’acciaieria Azovstal”.

L’associazione annuncia “in qualità di relatori della conferenza il Presidente dell’Associazione Luca Rossi, il Console Generale della Federazione Russa Dmitry Shtodin, il rappresentante italiano del Movimento Internazionale dei Russofili (MIR) Eliseo Bertolasi e il giornalista indipendente Andrea Lucidi”.