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A Roma la 176esima sessione del consiglio della Fao

A Roma la 176esima sessione del consiglio della FaoRoma, 2 dic. (askanews) – Al via oggi a Roma la 176esima sessione del Consiglio della FAO e, con l’avvicinarsi dell’80esimo anniversario dell’Organizzazione, QU Dongyu, direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), ha rinnovato il suo appello a rendere l’Organizzazione più efficiente, più efficace e più coerente con “una guida ancora più significativa, trasparente e visionaria” nel perseguimento di strategie concordate per i decenni a venire.



Il presidente ha esortato i membri ad assicurarsi che la FAO svolga il suo “giusto ruolo di leader nel galvanizzare gli sforzi collettivi per un mondo migliore e un futuro migliore per l’umanità, come concordato collettivamente dal “Patto per il futuro” al Summit delle Nazioni Unite sul futuro di settembre. “Il mondo ha fame, gli agricoltori del mondo, i consumatori del mondo, tutti contano su di noi per realizzare la loro visione di un mondo migliore”, ha affermato. Il mandato della FAO è diventato sempre più urgente in vista dell’aumento della prevalenza globale della denutrizione, che ora stima che circa 733 milioni di persone, ovvero una su 11, soffriranno la fame nel 2023. Nel discorso di apertura del Consiglio il direttore generale ha evidenziato una serie di azioni, iniziative e risultati della FAO, tra cui contributi efficaci ai principali forum internazionali come il G7 e l’Asia-Pacific Economic Cooperation (APEC), nonché il G20, che a novembre ha lanciato la Global Alliance Against Hunger and Poverty, per la quale la FAO ospiterà il Meccanismo di supporto dell’Alleanza.


Qu ha sottolineato che la FAO continua a impegnarsi negli interventi in caso di emergenza nei punti caldi della fame in cui si prevede che l’insicurezza alimentare acuta potrebbe aumentare al massimo livello, tra cui Palestina, Sudan, Sudan del Sud, Haiti e Mali.