A Treviso incontro tra Consorzi Prosecco Doc e Aceto Balsamico Modena
A Treviso incontro tra Consorzi Prosecco Doc e Aceto Balsamico ModenaMilano, 17 nov. (askanews) – Giovedì 16 novembre a Treviso, il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena e il Consorzio Tutela Prosecco Doc si sono incontrati per una giornata dedicata al confronto e alla condivisione delle esperienze in atto. Erano presenti i consiglieri dei reciproci Cda, guidati dal presidente Stefano Zanette e dal direttore Luca Giavi per il Consorzio Prosecco Doc, e dalla presidente Mariangela Grosoli e dal direttore Federico Desimoni per il Consorzio Aceto Balsamico di Modena.
L’Aceto Balsamico di Modena Igp ha una produzione annua di 200 milioni di bottiglie, con una percentuale di export superiore al 90%, e il Prosecco Doc di oltre 630 milioni di bottiglie con un export dell’80%. L’incontro, dedicato all’aggiornamento e alla formazione, è stato dunque l’occasione per condividere e approfondire in modo sistemico e prospettico alcuni aspetti strategici e centrali dell’azione dei due Consorzi: governance, gestione della filiera, comunicazione, promozione, valorizzazione, tutela e politiche sostenibilità, vigilanza e tutela legale. Sono inoltre emersi possibili scenari di collaborazione e di scambio futuro in ottica del consolidamento del ruolo del Consorzio, del rafforzamento delle loro prerogative e di una maggiore efficacia ed efficienza della loro azione. C’è stato spazio anche per la condivisione di strategie di tutela internazionale anche alla luce delle novità che il nuovo regolamento comunitario delle Dop e Igp apporterà nel sistema così come per l’apertura di nuovi scenari sul mondo della sostenibilità come strumento strategico dei Consorzi e delle filiere. “Dall’incontro è uscita un’indicazione chiara: in questo mondo sempre più complesso e fluttuante, lo scambio, la condivisione, la formazione continua e l’azione comune – hanno spiegato gli organizzatori – sono e saranno sempre di più i presupposti necessari che permetteranno a questi prodotti e a tutte le altre Dop e Igp italiane di rimanere al passo con i tempi e di adottare quelle innovazioni necessarie per continuare a crescere e a creare benessere economico e sociale”.