Accordo in Agrifish su limiti di cattura pesce nel Mar Baltico
Accordo in Agrifish su limiti di cattura pesce nel Mar BalticoRoma, 22 ott. (askanews) – Il Consiglio dei ministri europei dell’Agricoltura ha raggiunto oggi un accordo politico sui nuovi limiti alle catture di pesce per i principali stock ittici del Mar Baltico, tra cui aringa, merluzzo, platessa, spratto e salmone, per garantire stock sostenibili e un settore sostenibile per il futuro. Il Consiglio adotterà formalmente la decisione in una prossima riunione.
L’accordo sui totali ammissibili di cattura (TAC) e sulle quote nazionali per il 2025 è in linea con la consulenza scientifica fornita dal Consiglio internazionale per l’esplorazione del mare (ICES) e stabilisce le quantità massime che ogni Stato membro potrà catturare per ogni stock ittico, spiega l’Agrifish in una nota. “I mezzi di sussistenza dei pescatori dipendono dalla sostenibilità a lungo termine dei nostri stock ittici. Con l’accordo odierno puntiamo a trovare un equilibrio tra aiutare a recuperare gli stock ittici, proteggere gli ecosistemi marini e garantire la sostenibilità del settore in futuro”, ha detto István Nagy, ministro ungherese dell’Agricoltura. Visto che lo stock di aringa del Baltico centrale è aumentato oltre il livello minimo sostenibile nell’ultimo anno e che le previsioni scientifiche per questo stock sono positive, il Consiglio ha concordato di aumentare le possibilità di pesca del 108%, in linea con la proposta della Commissione. Il Consiglio ha inoltre seguito le raccomandazioni della Commissione in merito all’aringa nel Golfo di Riga e all’aringa nel Golfo di Botnia, aumentando i limiti di cattura (Tac) rispettivamente del 10% e del 21%.
Nel caso dell’aringa del Baltico occidentale, a causa dei bassi livelli di biomassa, il Consiglio ha concordato di riportare il totale ammissibile di cattura dell’anno scorso per le catture accessorie inevitabili. Il Consiglio ha inoltre deciso di mantenere l’esenzione attualmente in vigore per la pesca costiera su piccola scala. Per quanto riguarda il merluzzo, con gli stock di merluzzo del Baltico orientale e occidentale in cattive condizioni, il Consiglio ha concordato di continuare a stabilire i TAC solo per le catture accessorie, per consentire il recupero degli stock. Rispetto all’anno scorso, i limiti di cattura sono stati ridotti rispettivamente del 28% e del 22%. Per contribuire a migliorare la situazione di questi stock, il Consiglio ha concordato con la proposta della Commissione di vietare la pesca ricreativa del merluzzo nell’intera area, tenendo però conto delle catture accessorie accidentali.
I limiti di cattura per la platessa rimarranno invariati rispetto al 2024. Mentre gli stock di platessa sono sani, il TAC per la platessa tiene conto del fatto che il merluzzo viene catturato involontariamente durante la pesca della platessa. Il Consiglio ha concordato di ridurre le catture totali consentite per lo spratto del 31%, per evitare un calo al di sotto dei livelli sostenibili. Il Consiglio ha deciso di ridurre i limiti di cattura del 36% per il salmone nel bacino principale e di mantenere il TAC dell’anno scorso per il salmone nel Golfo di Finlandia. Inoltre, la pesca ricreativa del salmone nel bacino principale sarà limitata alla cattura di non più di un esemplare di salmone con pinna adiposa tagliata trattenuto per pescatore al giorno. Dopo aver catturato il primo esemplare, i pescatori ricreativi dovranno smettere di pescare il salmone per il resto della giornata.
Il Consiglio ha anche deciso sulle possibilità di pesca della busbana norvegese nel Mare del Nord, uno stock condiviso dall’UE e dal Regno Unito. Dopo le consultazioni con il Regno Unito, le delegazioni hanno concordato di stabilire un limite UE di 300 tonnellate solo per le catture accessorie.