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Accordo tra Coldiretti e Open Fiber per una agricoltura smart

Accordo tra Coldiretti e Open Fiber per una agricoltura smartRoma, 20 dic. (askanews) – Un accordo di collaborazione nello sviluppo di servizi digitali innovativi per il settore dell’agricoltura, grazie alla diffusione della rete ultraveloce a Banda Ultra Larga di Open Fiber, dove sono presenti gli associati di Coldiretti, e l’agevolazione nell’accesso ai fondi agricoli per la realizzazione delle infrastrutture necessarie. L’accordo è stato siglato oggi dal presidente di Open Fiber, Paolo Ciocca e dal presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, appena rieletto alla guida dell’associazione per i prossimi 5 anni dall’assemblea nazionale riunita oggi a Roma, a Palazzo Rospigliosi, alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

Secondo il Censimento Nazionale dell’Agricoltura, solo il 15,8% delle aziende agricole, infatti, risulta digitalizzato. Open Fiber, principale operatore italiano di reti in fibra ottica FTTH (Fiber To The Home), ha già coperto in FTTH oltre 14.5 milioni di unità immobiliari in Italia e nell’ambito dei piani BUL e Italia 1 Giga sta portando connettività ultraveloce anche nei piccoli comuni e nelle aree rurali. La fibra ottica abilita una serie di servizi innovativi come, ad esempio, la meccanica di precisione e il monitoraggio in tempo reale basato su sensori in fibra e droni. In questo modo, è possibile raccogliere in maniera periodica i dati relativi alle colture e condividerli con altri soggetti interessati, misurare l’umidità del suolo e la salute delle piante, le condizioni meteorologiche e rilevare eventuali sprechi. C’è poi la filiera relativa all’automazione dei macchinari agricoli, per migliorare la produttività ed efficientare l’operatività delle macchine.

“La rivoluzione tecnologica è fatta di informazioni, elaborazione di dati, automazione – ha detto Ciocca – È un tema cross sector, che riguarda la finanza, la sanità e senz’altro l’agricoltura. Penso ad esempio all’incrocio di informazioni tra territorio e meteorologia, all’anticipazione di quello che può succedere su un certo terreno e quindi all’analisi dell’area attraverso sensori e droni e agli interventi automatizzati. Tutto ciò può avvenire con la centralizzazione delle informazioni, il cloud e il collegamento al cloud”. In questo interviene Open Fiber, che con 14.5 milioni di unità immobiliari connesse è il principale operatore di fibra ottica FTTH italiano. “Per gestire queste enorme quantità di dati c’è bisogno di connettività ultraveloce – ha concluso Ciocca – stabile e anche sostenibile. Senza connettività, per le aziende, e soprattutto per le PMI, si genera un collo di bottiglia. Qui è racchiuso il senso del nostro accordo con Coldiretti: favorire l’accesso delle piccole e medie imprese ai servizi innovativi”.