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Agroalimentare, “Sostenibilità per progettare futuro del territorio”

Agroalimentare, “Sostenibilità per progettare futuro del territorio”Milano, 27 ott. (askanews) – Sostenibilità è la parola chiave per progettare il futuro del territorio. E’l’assunto al centro del convegno “Dop e Igp un modello sociale e sostenibile da tutelare”, organizzato questa mattina alla Camera di Commercio di Modena da Piacere Modena, a cui ha portato il saluto il sottosegretario all’Agricoltura, Giacomo La Pietra.

“Le IG rappresentano un un’opportunità di sviluppo economico sostenibile per le comunità locali, preservando al contempo le tradizioni e le risorse naturali” ha spiegato il presidente della Fondazione Qualivita, Cesare Mazzetti, evidenziando che “è opinione sempre più diffusa che la sostenibilità stia diventando parte integrante della catena del valore di tutta la filiera e che essa rappresenti oggi molto più che in passato l’anello di congiunzione anche con l’andamento del profitto e del fatturato”. “Le IG nascono a partire dal concetto di ‘durabilità’, nel luogo e nel tempo, che significa soprattutto sostenibilità” ha dihciarato il Dg di OriGin Italia, Mauro Rosati, sottolineando che “sarà compito dei Consorzi veicolare le IG nel nuovo contesto socio-economico, in cui i temi della responsabilità sociale saranno determinanti per dare al prodotto un valore che abbraccia i temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale. Al Consorzio di tutela – ha chiosato – spetta la definizione e gestione della responsabilità sociale della filiera, da declinare in un messaggio comprensibile e in una cultura diffusa in primis alle proprie aziende e poi ai consumatori”.

Tra i diversi relatori che si sono succeduti, anche Paolo De Castro, principale artefice dell’importante accordo sulla riforma del sistema delle IG raggiunto in sede europea il 24 ottobre scorso. L’europarlamentare dem ha spiegato che “a partire dal 2024, produttori e agricoltori potranno contare su un nuovo Testo Unico europeo sulle produzioni di qualità che prevede un rafforzamento del ruolo dei Consorzi e della protezione per Dop ed Igp, nonché maggiore trasparenza verso i consumatori”. “Sarà in particolare introdotto l’obbligo di indicare in etichetta di qualsiasi Dop ed Igp il nome del produttore per eliminare lo sfruttamento indebito della reputazione delle nostre IG” ha continuato, aggiungendo che ciò che riguarderà “anche Internet, grazie ad un sistema di geoblocking di contenuti illeciti. Il nuovo Testo Unico per la qualità europea – ha concluso – sarà l’unico atto legislativo di questa legislatura a supporto di un settore agricolo ed agroalimentare sempre più competitivo, sostenibile, integrato e capace di creare valore aggiunto”.