Al via bando R. Piemonte a sostegno allevatori piemontesi
Al via bando R. Piemonte a sostegno allevatori piemontesiRoma, 14 dic. (askanews) – Con una copertura finanziaria complessiva di 500 mila euro apre il bando regionale del Complemento di sviluppo rurale 2023-2027 (intervento SRD04) a sostegno degli allevatori piemontesi per la protezione del bestiame dalla fauna selvatica. La finalità dell’intervento rientra tra quelle indicate dalla nuova Pac per il “miglioramento della coesistenza tra l’agricoltura, gli allevamenti e la fauna selvatica”.
Dal 18 dicembre 2023 al 29 marzo 2024 si potrà presentare domanda di contributo per le spese di acquisto o realizzazione di sistemi per la difesa delle greggi e delle mandrie dai predatori: recinzioni fisse o mobili, elettrificate o senza protezione elettrica, per la protezione del bestiame durante il ricovero notturno; acquisto di micro-unità abitative per il personale di custodia degli animali al pascolo; l’ acquisto di cani da guardiania e altri sistemi di dissuasione acustici/luminosi antintrusione da fauna selvatica. La spesa massima ammissibile per ciascuna operazione di investimento è pari a 20.000 euro con rimborso del 100 %.”Gli allevatori piemontesi possono contare sugli aiuti della Regione per difendere il bestiame, in particolare dagli attacchi dei lupi. Quest’anno abbiamo attivato oltre 2 milioni di euro di finanziamenti, considerando i contributi per le misure di prevenzione per gli animali al pascolo e gli indennizzi regionali per i capi predati”, dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa.
Nel mese di aprile 2023 è stato aperto il bando regionale del Complemento di sviluppo rurale 2023-2027 (intervento SRA-ACA17) con una dotazione finanziaria di 1 milione e 350 mila euro per le misure di difesa del bestiame al pascolo per evitare gli attacchi da fauna selvatica. Inoltre, fino al 15 dicembre 2023 si può partecipare al bando della Regione, che ha una copertura finanziaria di 270 mila euro, per il risarcimento dei danni causati dalle predazioni da grandi carnivori al patrimonio zootecnico piemontese.