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Al via Bufala and wine in love, tour per l’Italia con Ais

Al via Bufala and wine in love, tour per l’Italia con AisRoma, 4 lug. (askanews) – Parte “Bufala&Wine in Love”, il tour d’Italia alla ricerca degli abbinamenti top tra vini e mozzarella di bufala campana Dop. Il progetto è promosso dal Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier (Ais) della Campania, guidata da Tommaso Luongo, con il coordinamento del delegato Ais di Caserta, Pietro Iadicicco.

Si tratta di un format nuovo, un catalogo ragionato che ha l’obiettivo di fornire indicazioni sui migliori vini di ogni regione italiana da “maritare” con la Bufala Campana. Si comincia questa settimana con i panel nelle prime sei regioni: Veneto, Calabria, Sicilia, Liguria, Basilicata e Romagna. Entro settembre la conclusione dei lavori e la presentazione dei migliori “promessi sposi” della Bufala Dop. Il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo, spiega: “intendiamo testimoniare la grande capacità del nostro prodotto di integrarsi in tutte le tradizioni culinarie e vitivinicole del Belpaese; inoltre vogliamo valorizzare il marchio Dop e infine colmiamo una lacuna e finalmente avremo a disposizione uno studio fatto con rigore dagli esperti dell’Ais, uno strumento che potremo veicolare anche al mondo della ristorazione”.

La Mozzarella di Bufala Campana Dop sarà presentata a tutti i 22 presidenti regionali dell’Ais. A loro sarà chiesto di selezionare 5 vini, espressioni dei vari territori, che riterranno più vicini all’obiettivo dell’abbinamento. Nello specifico saranno richiesti, per ogni regione, 3 vini per l’abbinamento alla mozzarella Dop in versione classica e 2 vini per l’abbinamento alla mozzarella Dop in versione affumicata a paglia. Saranno inoltre realizzate delle schede tecniche per illustrare le caratteristiche dei vitigni, dei vini e i motivi che hanno determinato la scelta di sposarli con la Bufala Dop. “Il risultato – concludono Raimondo e Luongo – vuole andare ben oltre i discorsi legati ai metodi, ai disciplinari adottati in materia di abbinamento cibo-vino, restituendo anche la percezione che si ha della mozzarella Dop fuori dall’area di origine e di come la si ritiene utilizzabile nei diversi territori”.