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Al via “Planetary Health Festival” per fare punto su salute globale

Al via “Planetary Health Festival” per fare punto su salute globaleRoma, 3 ott. (askanews) – È con la consapevolezza di dover riequilibrare il rapporto uomo/sistemi naturali che nasce Planetary Health Festival (https://planetaryhealthfestival.it/), percorso orientato a catalizzare collaborazioni interdisciplinari e interprofessionali in tutti gli aspetti dell’economia, della società, della conoscenza e della salute. La mission del progetto, promosso da Healtival, società del gruppo Edra LSWR, con il patrocinio del Comune di Verona, sarà incoraggiare per i prossimi giorni (3-4-5 ottobre p.v.) consapevolezza e informazione circa la salute del pianeta, evidenziando il legame indissolubile tra salute umana, ambientale e animale. L’obiettivo finale sarà coinvolgere attivamente il cittadino nella promozione della propria salute e di quella del pianeta, attraverso un’opportunità unica di scambio e discussione per pianificare azioni future che uniscano conoscenze ambientali e sanitarie.



Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, presente alla sessione inaugurale, ha evidenziato la necessità di imprimere una visione olistica nel Sistema Salute: “Partecipo volentieri a questo festival, dedicato a un tema cruciale come la “planetary health”, la salute del terzo millennio. La pandemia ci ha insegnato quanto la salute umana sia strettamente connessa a quella animale e ambientale. Per questo, nella riforma del Ministero, abbiamo istituito un Dipartimento One Health, un approccio che sarà anche centrale nel prossimo G7 Salute ad Ancona. La salute va vista in maniera moderna e interconnessa. Oggi siamo più preparati, ma dobbiamo guardare attentamente ciò che avviene, non solo nell’umano, ma anche nel mondo animale, e non solo. Penso anche ai cambiamenti climatici: tutto quello che accade ha un impatto sulla salute. nell’ambiente che ci circonda per renderlo migliore perché ha tanto impatto sulla salute. Siamo a lavoro per garantire una sanità efficace e sostenibile”. In virtù dell’importanza dei temi, la prima edizione del festival potrà contare su 70 patrocini e sull’ospitalità del Comune di Verona che metterà 12 prestigiose sedi a disposizione delle sessioni convegnistiche e delle iniziative. Il Sindaco di Verona, Damiano Tommasi, ha dichiarato: “Verona ha una storia di transito, ma anche di stanzialità. Ha ospitato per anni, dai romani in poi, la sede dell’esercito e questo spiega le tante costruzioni militari presenti in città. Ma è anche un crocevia di popoli e di culture per la sua posizione e ha quindi questa natura di essere un luogo di incontri: quest’anno abbiamo avuto grandi eventi sul nostro territorio dal G7 alla visita di Papa Francesco. Per questo abbiamo pensato di ospitare il Planetary Health Festival nella nostra città: proprio per il significato che assume nella sua forma di spazio diffuso, aperto al dialogo e alla conoscenza”.


Al timone del comitato scientifico del Festival un panel di esperti di primo piano tra cui Walter Ricciardi, docente di Igiene e Medicina Preventiva presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma e Presidente del Comitato Scientifico: “Non ci dobbiamo rassegnare, anche se viviamo in un mondo in tempesta. Oggi voglio soffermarmi su problemi urgenti: il cambiamento climatico e il collasso della biodiversità. Queste sono tra le più importanti sfide globali che minacciano il futuro delle nostre comunità e del pianeta stesso. Dobbiamo agire con decisione, perché la nostra capacità di affrontare queste crisi definirà non solo la qualità della vita di oggi, ma anche il mondo che lasceremo alle generazioni future”.