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Amazon Women in Innovation: annunciate 7 vincitrici borse di studio

Amazon Women in Innovation: annunciate 7 vincitrici borse di studioRoma, 23 lug. (askanews) – Per il sesto anno consecutivo Amazon ha assegnato la borsa di studio “Amazon Women in Innovation”, un progetto organizzato al fianco di sette Università italiane allo scopo di aiutare le giovani studentesse di discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) a inserirsi nel settore dell’economia digitale, dell’innovazione e della tecnologia.



Da Nord a Sud Italia – informa un comunicato dell’azienda sette le giovani meritevoli che si sono aggiudicate la vittoria: Aurelia Monni, studentessa di Ingegneria Elettronica, Informatica e delle Telecomunicazioni presso l’Università degli Studi di Cagliari; Flavia Bruselles, studentessa di Ingegneria Informatica dell’Università di Catania, l’ultimo Ateneo ad aver aderito al progetto; Giulia Donelli, studentessa di Ingegneria Matematica al Politecnico di Milano; Martina Romano, studentessa di Ingegneria Informatica, all’Università Federico II di Napoli; Nicole Insalaco della facoltà di Ingegneria Informatica per l’Università degli Studi di Palermo; Federica Zannoni per la facoltà di Ingegneria di Internet presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata; e Giulia Farinasso, studentessa del corso di Ingegneria Informatica del Politecnico di Torino. Lanciato nel 2018, “Amazon Women in Innovation” mira a supportare la formazione delle nuove generazioni nel mondo del digitale. La borsa di studio ha una durata di 3 anni e consiste in un finanziamento di €6.000 all’anno unito alla possibilità, per ciascuna vincitrice, di disporre di una mentor Amazon, una manager dell’azienda in grado di aiutare le studentesse che beneficeranno del premio a sviluppare competenze utili per il lavoro futuro: dalle tecniche per creare un curriculum efficace, ai consigli per affrontare un colloquio di lavoro. Dal lancio del progetto, avvenuto nel 2018, Amazon Women In Innovation ha coinvolto finora 26 giovani meritevoli, che hanno avuto e avranno l’opportunità di arricchire il proprio percorso di studio anche grazie alla borsa di studio messa a loro disposizione dall’azienda.


Chi sono le vincitrici della sesta edizione di “Amazon Women in Innovation” Aurelia Monni condivide la passione per gli studi scientifici con Eleonora, sua sorella gemella. Assieme frequentano il primo anno di Ingegneria Elettronica, Informatica e delle Telecomunicazioni all’Università degli Studi di Cagliari. Per Aurelia, la vincita della borsa di studio è un traguardo da condividere, e lo farà con la sua complice, a casa e tra i banchi dell’università. Per il suo futuro, la studentessa si augura di lavorare in un ambiente in cui rispetto e comunicazione siano alla base di qualsiasi relazione, un principio chiave che va al di là del genere dei dipendenti. Flavia Bruselles ha 20 anni e un’attitudine alla curiosità ereditata dal padre che, ceramista a tempo pieno e programmatore per hobby, l’ha avvicinata al mondo dell’informatica. Originaria di Caltagirone, ha da poco concluso il primo anno di Ingegneria Informatica all’Università di Catania. Per il suo futuro sogna un impiego nell’ambito del machine learning e la possibilità di lavorare in team.


Giulia Donelli ha 20 anni, un piede a Milano e uno a Parma e una curiosità per le discipline STEM che la accompagna da quando è bambina. Al primo anno di Ingegneria Matematica al Politecnico di Milano, l’incontro con l’informatica è stato un salto nel vuoto; la borsa di studio, invece, una conferma delle sue potenzialità e un modo per scardinare le sue insicurezze. Martina Romano ha 19 anni e l’interesse per lo studio delle materie scientifiche è stata un’eredità paterna. Al primo anno di ingegneria informatica all’Università Federico II di Napoli, ha già le idee chiare per il suo futuro: un periodo di studio all’estero e un lavoro nella cyber security. Tra i suoi modelli suo padre e le docenti; nessun mito irraggiungibile, ma figure con cui ha un confronto quotidiano.


Al primo anno di Ingegneria Informatica all’Università degli Studi di Palermo, Nicole Insalaco, con la sua esperienza da fuorisede, rimette in discussione se stessa ogni giorno. Piedi ben saldi a terra e sano pragmatismo, non sa ancora cosa le riserverà il futuro, ma sa che i suoi studi le daranno gli strumenti per affrontarlo al meglio. Federica Zannoni ha 24 anni e frequenta Ingegneria di Internet all’Università Tor Vergata di Roma. Per lei lo studio dell’elettronica è “la voglia di andare oltre”, la stessa che la porta, da dieci anni a questa parte, a desiderare un futuro in Finlandia e una posizione come Solution Architect. Per Federica il primo incontro con la borsa di studio Amazon Women in Innovation risale al 2019, quando a vincerla è stata una sua cara amica. Ora è lei ad averla ottenuta: un traguardo che dedica a se stessa e a suo padre. Giulia Farinasso è al primo anno di Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino. Per lei, la passione per l’informatica è pari solo a quella per il viaggio e per la scoperta: dopo un anno trascorso in North Carolina, alla sua “azienda del futuro”, impiegata nel settore della cyber security, chiede la possibilità di lavorare da remoto per continuare a esplorare il mondo. Dalla Lombardia alla Sardegna, ciascuna con la propria storia e il proprio progetto futuro. A unire le sette studentesse la passione per lo studio delle materie scientifiche e il desiderio di prendere parte al cambiamento, investendo nella propria formazione per abbattere gli stereotipi di genere. L’impegno di Amazon e Amazon Web Services (AWS) per incentivare lo sviluppo delle competenze STEM Dal 2018, allo scopo di supportare e incentivare le giovani studentesse universitarie appassionate di materie scientifiche, Amazon assegna la borsa di studio “Amazon Women in Innovation”. Quest’anno, con l’aggiunta dell’Università di Catania, l’iniziativa coinvolge un totale di sette Atenei, a conferma del successo riscontrato nel corso delle precedenti edizioni. Con le premiazioni annunciate oggi, dall’anno del suo lancio il progetto ha premiato finora 26 giovani meritevoli attraverso l’erogazione di altrettante borse di studio e di un percorso di mentorship con una manager di Amazon: incontri dedicati volti a sviluppare ulteriori competenze utili per il loro futuro professionale. A febbraio 2024, l’apertura dei bandi della sesta edizione della borsa di studio si è tenuta parallelamente all’inaugurazione del corso di formazione del programma AWS re/Start, realizzato in Campania da Amazon Web Services in collaborazione con Develhope, scuola di coding che combatte il divario occupazionale italiano giovanile, attiva nel Sud Italia. Il programma, interamente gratuito, ha coinvolto 25 studentesse, che, nelle 12 settimane del corso si sono preparate per una carriera nel cloud. Al termine del programma, Develhope supporterà i diplomati fornendogli tutti gli strumenti e le conoscenze necessarie a portare a termine con successo iter di selezione lavorativi nell’ambito IT. Amazon e AWS lavorano per incentivare studentesse e studenti a sviluppare competenze in ambito STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), e intraprendere una carriera nel campo tecnologico, del cloud o in altri lavori nell’ambito dell’innovazione. Per farlo, creano per loro nuove opportunità di formazione. Dai corsi di Python, linguaggio di programmazione utilizzato in molte aree, tra cui lo sviluppo web, l’analisi dei dati, l’intelligenza artificiale, l’apprendimento automatico, al programma AWS Academy rivolto agli istituti di istruzione superiore, con oltre 50 scuole aderenti in tutta Italia, Amazon e AWS collaborano costantemente con le scuole di secondo grado, gli istituti di istruzione superiore, le università, le organizzazioni no profit e le amministrazioni pubbliche delle comunità in cui operano. /(nell’immagine Federica Zannoni, una delle vincitrici)