Anci, Meloni: riscoprire ciò che ci rende una comunità di destino
Anci, Meloni: riscoprire ciò che ci rende una comunità di destinoRoma, 22 nov. (askanews) – Il titolo della 41a Assemblea annuale dell’Anci, ‘Facciamo l’Italia ogni giorno’ “sembra calzare a pennello con quello che in qualche modo ho vissuto in questi giorni, in particolare con l’emozionante incontro al teatro Coliso di Buenos Aires con la comunità italiana. Allora voglio provare a condividere con voi un po’ dell’orgoglio, dell’affetto e del calore che ho sentito incontrando i nostri connazionali che vivono in Argentina e lo dico perché quando diciamo che siamo chiamati a fare l’Italia ogni giorno dobbiamo anche ricordarci che è un cammino che non stiamo facendo da soli.”Al nostro fianco si muove anche quella seconda Italia che vive fuori dai nostri confini, che cammina sulle gambe di 6 milioni e mezzo di italiani, ai quali si sommano le decine di milioni di persone che discendono da nostri connazionali emigrati che condividono la nostra stessa cultura, le nostre stesse tradizioni, la nostra stessa lingua”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo in videocollegamento da Palazzo Chigi alla 41a Assemblea annuale dell’Anci, in corso al Lingotto di Torino.
“Lo dico – ha spiegato la premier – anche per riflettere insieme a voi su un aspetto che spesso qui in Italia noi andiamo a trascurare no troppe volte dimentichiamo il contributo che l’Italia ha dato alla storia dell’umanità fuori dai suoi confini nazionali. Quando si va all’estero – ha proseguito Meloni – ci si accorge subito di quanto la nostra nazione sia apprezzata, considerata un modello da seguire, di quanta domanda di Italia ci sia nel mondo. Spesso mi sono chiesta come possiamo rispondere a quella domanda e una delle risposte che mi sono data è che dobbiamo partire da un presupposto: non possiamo fare innamorare gli altri di noi se per primi noi non siamo capaci di amare a sufficienza noi stessi e se non riscopriamo quello che ci lega, quello che ci rende una comunità di destino, se non riscopriamo, cioè, la consapevolezza che siamo tutti parte di un progetto molto più grande di noi, del nostro personale destino”.