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AO, Sinner: “Ho avuto problemi con la pressione”

| Redazione StudioNews |

AO, Sinner: “Ho avuto problemi con la pressione”Roma, 20 gen. (askanews) – “Contento di essere ancora nel torneo. oggi poteva finire in un altro modo”. Gli è tornato il colorito quando, alle 18:30 locali, una quarantina di minuti dopo il matchpoint, Jannik Sinner si è presentato nella sala stampa principale del Melbourne Park. “È stata una partita molto dura – ha spiegato ai cronisti presenti agli Australian Open – . Non mi sentivo molto bene oggi, nessun infortunio ma una sensazione di malessere generale. Avevo dormito tantissimo stanotte, e non avessi messo la sveglia avrei continuato a farlo; ma quando mi sono svegliato non mi sentivo bene. Ho cercato di mettere tutte le energie possibili in questa partita, ho cercato di gestire le situazioni e superare le difficoltà e per fortuna ci sono riuscito”.



Sinner si è visto costretto a cambiare tutta la routine che i tennisti osservano prima dei match: “Sono arrivato al circolo il più tardi possibile – ha spiegato -, e non mi sono allenato. Ho anche visto un medico prima del match, ho fatto un piccolo controllo e mi sono sentito un po’ meglio”. Ma tra il secondo e il terzo set c’è stato il momento più complicato e addirittura, sul 2-1 del terzo set, Sinner si è seduto al cambio campo tremando visibilmente: “Si, quello è stato il momento più difficile – ha spiegato – ; non mi stavo sentendo bene, ho avvertito un po’ di sbandamenti e forse ho avuto problemi con la pressione. In quel momento c’era tanto sole ed era molto umido”. Uno dei colpi più spettacolari del torneo e un colpo di fortuna; sono stati due episodi ad aiutare Sinner in quei momenti: “Se avessi preso quel break – spiega, facendo riferimento al punto del terzo game del terzo set – sarebbe stata dura perché l’inerzia era dalla sua parte e sarebbe stato difficile per me rientrare in partita. L’interruzione per i problemi alla rete, quei 20 minuti, mi hanno aiutato. Nessuno si aspettava una cosa del genere, di solito non si rompe in quel modo. Sono stato fortunato, mi ha permesso di rimanere fuori dal campo 20 minuti, mi sono rinfrescato un po’, ho messo acqua fredda in testa ed è stato di grande aiuto. Per me è stata una fortuna. Comunque, al di là delle mie difficoltà fisiche, è stato un gran match, con scambi molto spettacolari, un match di alta qualità”.


Anche a Wimbledon Jannik aveva accusato dei problemi, ma l’azzurro non vede similitudini: “Sono state due situazioni completamente diverse – ha detto – , ma aver già vissuto una situazione del genere mi ha aiutato mentalmente. Ovviamente mi piacerebbe giocare sempre quando tutto funziona alla perfezione, ma è nelle giornate difficili il momento in cui devi tirare fuori qualcosa in più. Importante è crederci sempre perché può accadere di tutto in campo”.