Appello dei pezzi da 90 dell’IA: può condurci all’estinzione
Appello dei pezzi da 90 dell’IA: può condurci all’estinzioneRoma, 30 mag. (askanews) – Alcuni dei principali attori del mondo che sta dando vita all’ascesa apparentemente inarrestabile dell’Intelligenza artificiale hanno aderito a un appello lanciato dal Center for AI Safety che paventa il “rischio d’estinzione” dell’umanità a causa dell’intelligenza artificiale. Tra i firmatari – secondo il sito internet del CAIS – risultano l’amministratore delegato di ChatGPT Sam Altman, il co-fondatore di Anthropic Dario Amodei, il co-fondatore di OpenAI Ilya Sutskever e il CEO di DeepMind Demis Hassabis.
“Mitigare il rischio d’estinzione posto dall’Intelligenza artificiale dovrebbe essere una priorità globale, accanto ad altri rischi sociali come le pandemie e la guerra nucleare”, recita il semplice appello, che sta raccogliendo decine di firme di personalità rilevanti del mondo della scienza e della tecnologia globale. Il primo firmatario dell’appello è stato Geoffrey Hinton, professore emerito di scienze dei computer nell’Università di Toronto, considerato un pioniere nel settore dell’intelligenza artificiale. Con lui ha anche firmato Yoshua Bengio, professore presso l’Università di Montreal, anche lui considerato uno dei padrini dell’Intelligenza aertificiale.
Non è invece tra i firmatari al momento Yann LeCunn dell’Università di New York, che insieme a Hinton vinse il premio Turing nel 2019 per le loro ricerche che hanno aperto la strada all’IA. LeCunn si è in realtà contrario a una visione catastrofista dell’IA. Anche il boss di Tesla e tra i primi finanziatori di OpenAI Elon Musk non risulta al momento tra i firmatari. Ma Musk recentemente ha fatto scalpore con la sua richiesta di moratoria delle ricerche sull’IA.