Arabia saudita ed Egitto puntano a forniture di armi dalla Cina
Arabia saudita ed Egitto puntano a forniture di armi dalla CinaRoma, 24 mag. (askanews) – La Cina starebbe trattando con l’Arabia Saudita e con l’Egitto per importanti accordi di armi, in un momento in cui questi due paesi stanno cercando di diversificare le loro fonti di fornitura di armi, attualmente fortemente dipendente dagli Stati uniti. Lo riferisce il South China Morning Post.
Saudi Arabian Military Industries (SAMI) sarebe attualmente in trattative con China North Industries Group Corporation (Norinco), una società di difesa statale, per acquistare armi che vanno dai droni da ricognizione ai sistemi di difesa aerea, secondo Tactical Report, un servizio focalizzato sul Medio Oriente. Le armi coinvolte nel potenziale accordo includono il veicolo aereo senza pilota (UAV) Sky Saker FX80, l’UAV a decollo e atterraggio verticale (VTOL) CR500, il Cruise Dragon 5 e 10 – droni suicidi – e il sistema di difesa aerea a corto raggio HQ-17AE.
La trattativa sarebbe in corso da circa un anno e i colloqui hanno “raggiunto una fase avanzata”, ha detto Tactical Report, citando fonti anonime vicine alla situazione. I negoziati dovrebbero continuare fino alla fine di quest’anno o all’inizio del prossimo anno, afferma il rapporto, aggiungendo che si vocifera che l’intero accordo prevederebbe i pagamenti in yuan cinesi.
In un altro articolo pubblicato lunedì, Tactical Report afferma che l’Egitto è in trattative con la Cina per acquisire il caccia multiruolo Chengdu J-10C. I colloqui sono stati avviati avviati alla fine dello scorso anno e una delegazione dell’aeronautica militare egiziana dovrebbe incontrare i rappresentanti del Chengdu Aircraft Industry Group a margine dell’Esposizione marittima e aerospaziale internazionale di Langkawi in Malesia questa settimana.
Durante l’incontro, la compagnia cinese rivelerà gli ultimi miglioramenti sul J-10C, incluso il suo avanzato sistema di guerra elettronica e il radar attivo a scansione elettronica (AESA). Gli Stati Uniti rimangono il principale esportatore di armi al mondo, ma la Cina sta emergendo come fornitore alternativo perché offre armi avanzate a prezzi accessibili senza vincoli politici.