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Arabia Saudita, Medina “città illuminatissima” aperta ai turisti

Arabia Saudita, Medina “città illuminatissima” aperta ai turistiMilano, 18 mar. (askanews) – Non sono ancora molti i turisti che hanno visitato la città saudita di Medina, dopo la recente apertura al turismo internazionale del 2021. Fino a questa data l’ingresso alle città sante era riservato solo a chi professava la fede islamica. Medina, la “Città Illuminatissima” e luogo di pellegrinaggio fondamentale dopo La Mecca, apre un nuovo capitolo nella spiritualità e nell’ospitalità islamica.



L’Arabia Saudita è da sempre la culla dell’Islam. Le due principali città sante sono oggetto di fortissimi flussi legati al turismo religioso da tutto il mondo. Un tempo i fedeli si recavano nel paese unicamente per compiere il pellegrinaggio rituale, con l’apertura della destinazione al turismo internazionale quello che una volta era considerato come un viaggio puramente rituale si è trasformato in un viaggio di piacere e scoperta non solo per i musulmani ma anche per i visitatori internazionali. Per chi vuole visitare l’Arabia Saudita, Medina, situata in una posizione strategica per visitare l’intera regione, è una tappa fondamentale da inserire nell’itinerario. Tra i principali monumenti islamici della città, la Saudi Tourism Autority suggerisce di visitare le sette moschee che si trovano nel sito della Battaglia di Al-Khandaq (la Trincea), a ovest del Monte Sela. In realtà, si tratta di sei moschee, ma vengono contate “sette” perché viene inclusa anche la Moschea di Al-Qiblatayn. Qui le elenchiamo in ordine da nord a sud, secondo la loro posizione: Moschea Al-Fateh, Moschea Salman Al-Farisi, Moschea Abu Bakr Al-Siddiq, Moschea Umar ibn Al-Khattab, Moschea Ali ibn abi Talib e Moschea Fatima. Le moschee sono visitabili unicamente dall’esterno per permettere ai fedeli di professare le preghiere e i rituali, rispettando la loro fede.


La Moschea del Profeta, uno dei siti più sacri dell’Islam, è – si legge in un comunicato – una delle motivazioni per visitare la città: per i non musulmani: si può arrivare fino al cancello di ingresso – oltre il quale inizia lo spazio sacro (haram) non valicabile – e rimanere ad osservare il lento passaggio dei fedeli nella sua ampia piazza, dove grandi ombrelli meccanici vengono aperti per proteggere dall’eccessivo sole o dalle intemperie. La tomba del Profeta è custodita qui, il luogo è riconoscibile grazie alla cupola verde, colore ufficiale dell’Islam, che svetta nel cielo di Medina. Nell’itinerario suggerito dall’Autority saudita, si può proseguire la giornata visitando la Masjid Al-Qiblatayn, nota anche come la Moschea delle due Qibla. Questa moschea è famosa perché durante il periodo della vita del Profeta, la direzione della preghiera (qibla) fu cambiata da Gerusalemme a La Mecca. Successivamente, l’indicazione per l’ultima visita è di dirigersi presso un sito religioso, verso la Masjid Quba, la prima moschea costruita nell’Islam.


Per concludere la giornata, il Monte Uhud, un luogo storico legato a una delle battaglie più importanti della storia dell’Islam. Una visita a Medina è un invito aperto a coloro che desiderano approfondire la comprensione della cultura islamica e arricchire il proprio viaggio con un tocco di spiritualità. A Medina, la scena gastronomica offre una vasta gamma di piatti. I numerosi cafes per la colazione offrono opzioni sia per i tradizionalisti che per gli avventurosi. Tra le scelte classiche si trovano falafel appena fritti, hummus cremoso e pane appena sfornato, mentre per coloro che cercano qualcosa di diverso, le opzioni gourmet comprendono pancake fluffy con miele e frutta fresca o uova strapazzate con formaggio locale e spezie esotiche.


Per chi ama la cucina mediorientale l’Arabesque Restaurant – secondo i sauditi – è una tappa obbligata. Tra i piatti ci sono il succulento kebab di agnello marinato con spezie aromatiche e servito con riso pilaf e il couscous con verdure fresche e pollo alla griglia. Per coloro che desiderano esplorare la cucina locale, nella città ci sono moltissime proposte, tra i più conosciuti vi sono Al-Baik Restaurant e Al-Nakheel Restaurant, che offrono entrambi un’esperienza culinaria unica e autentica della regione. Se si cerca un momento di convivialità e un’atmosfera rilassata, i caffè sparsi per la città sono un accogliente rifugio dove gustare un buon caffè saudita o un tè. Imperdibili i dolci tradizionali come baklava, kunafa e basbousa, preparati con maestria. Alcuni locali offrono anche una selezione di tipica pasticceria fresca araba, ideali per accompagnare una chiacchierata con amici o per godersi un momento di tranquillità da soli. A Medina, ci sono diverse opzioni di alloggio adatte ai visitatori occidentali, che offrono comfort e convenienza per un soggiorno indimenticabile nella città santa. Gli hotel che affacciano sulla Moschea del Profeta sono riservati ai fedeli di religione musulmana per permettergli di compiere agilmente e comodamente il loro pellegrinaggio rituale. Medina è accessibile via terra con treni ad alta velocità dalla vicina Jeddah, città collegata all’Italia con voli giornalieri diretti. Da Riyadh partono voli diretti con compagnie locali e di bandiera. Ad oggi, per accedere all’Arabia Saudita dall’Italia, serve un visto, che si può richiedere direttamente online con anticipo oppure una volta arrivati a destinazione in aeroporto. Per gli spostamenti più brevi è inoltre previsto lo stop-over visa, un visto di transito o scalo che consente alle persone che attraversano l’Arabia Saudita di entrare nel paese per una serie di motivi, tra cui quelli turistici, e che può essere richiesto sul sito della compagnia di bandiera Saudia Airlines.