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Arrestato nelle Filippine il “Figlio nominato di Dio”, ricercato FBI

| Redazione StudioNews |

Arrestato nelle Filippine il “Figlio nominato di Dio”, ricercato FBIRoma, 9 set. (askanews) – Il televangelista Apollo Quiboloy, ricercato dall’FBI per crimini che vanno dallo stupro al traffico di esseri umani, si è consegnato alla polizia filippina. Lo segnalano i media di Manila.



“Sono contento che tutto questo sia finito”, ha commentato con sollievo il presidente filippino Ferdinand Marcos jr. dopo la notizia dell’arresto del 73enne che ama autodefinirsi “Figlio di Dio nominato” e che guida la chiesa del “Regno di Gesù Cristo, il suo Nome sopra ogni Nome”. Secondo quanto riferisce il New York Times, il ministro degli Interni filippino Benjamin Abalos Jr. ha annunciato che il predicatore è stato catturato, mentre l’avvocato del pastore ha agginto che Quiboloy si è consegnato arreso volontariamente, circostanza questa confermata dalla polizia.


Quiboloy, originario delle Filippine, sapeva di avere nell’Arcipelago del Sudest asiatico appoggi potenti. Lì, infatti, era stato consigliere spirituale di Rodrigo Duterte, il fumantino ex presidente del paese. D’altronde, il “Padrone dell’Universo”, altro nome con cui ama farsi definire, rivendica di essere a capo di una chiesta presente in 200 paesi, con milioni di seguaci. Oltre al mandato d’arresto statunitense, Quiboloy era soggetto anche a ordini di cattura da parte di un paio di corti filippine.


La resa di Quiboloy è venuta dopo un lungo negoziato, con la polizia che aveva circondato la sede della megachiesa a Davao. Migliaia di poliziotti aveva assediato la sede, mentre i seguaci avevano rinforzato le difese. C’era chi temeva che potesse verificarsi uno scontro finale. Nel 2021, un gran giurì federale americano – scrive il NYT – ha incriminato Quiboloy e altri membri della chiesa per associazione a delinquere volta al traffico sessuale, la frode e la coercizione, lo sfruttamento sessuale di bambini e il contrabbando di enormi quantità di denaro. Secondo l’accusa, c’erano anche ragazze di 12 anni che lavoravano come “assistenti personali” dell’autoproclamato messia. Alcune di queste ragazze minorenni hanno affermato che, tra i loro compiti, c’erano anche servizi notturni da fornire al capo della chiesa.