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Asiago Dop: con dazi -40 export in Usa, fare scelte responsabili

Asiago Dop: con dazi -40 export in Usa, fare scelte responsabiliRoma, 7 apr. (askanews) – Una situazione grave mette a rischio la competitività e il futuro dell’export del formaggio Asiago negli Stati Uniti, primo mercato di esportazione della specialità veneto-trentina, pari al 24% del totale, che vede passare i dazi imposti dal Presidente Trump dal 10% al 30%. Una prima stima del danno commerciale derivante dai dazi prevede un rallentamento fino a -40% dell’export verso gli Usa; mentre il peggioramento del tasso di cambio tra euro e dollaro sta già ora aggravando il problema e si annuncia un possibile calo verso altri mercati, a seguito dell’incertezza generale. E’ l’analisi fatta da Fiorenzo Rigoni, presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago, che sottolinea in una nota come “queste scelte danneggino in particolare i consumatori americani, rendendo più caro il prezzo finale del formaggio Asiago e la sua reperibilità sul mercato”.



Già nell’ottobre 2019, ricorda Rigoni, i dazi al 35% portarono a ripercussioni pesanti, un repentino rallentamento delle importazioni e un blocco delle vendite che, nel marzo 2021, dopo la sospensione dei dazi, richiese lunghi mesi e azioni dedicate di ripristino”. “È arrivato il tempo delle azioni concertate responsabili che si basano sulla consapevolezza della gravità e del rischio che stiamo correndo – avverte – Crediamo nell’importanza di un’azione europea coordinata, che esprima una visione comune, chiara e sia di impulso per uno stabile superamento di questa situazione che danneggia tutti”.


Il Consorzio sottolinea anche come oggi sia “ancora più importante diversificare in aree come il Sud-Est Asiatico”, dove il Consorzio sta avviando un progetto triennale, e potenziando le vendite intra-UE. “Ma gli USA restano un mercato di riferimento. Qui abbiamo decenni di relazioni istituzionali, creazione di reti distributive e commerciali, investimenti in attività di comunicazione e promozione del Consorzio di Tutela e dei soci con e per i consumatori”, conclude.