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Assemblea Cida 2023: competenze e partneship pubblico-privato

Assemblea Cida 2023: competenze e partneship pubblico-privatoRoma, 5 lug. (askanews) – Competenze, innovazione e politiche lungimiranti, queste le leve su cui puntare per lo sviluppo di un futuro sostenibile secondo Stefano Cuzzilla, Presidente di CIDA, la confederazione che rappresenta dirigenti, quadri e alte professionalità del pubblico e del privato che si è riunita oggi a Roma per l’Assemblea 2023.

Oltre al presidente Stefano Cuzzilla, all’Assemblea di CIDA sono intervenuti Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy; Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica dell’Italia; Paolo Zangrillo, Ministro per la Pubblica Amministrazione; Marina Elvira Calde-rone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali; Renato Loiero, Consigliere economico della Presi-denza del Consiglio dei Ministri; Manlio Guadagnuolo, Commissario straordinario del Governo della ZES Adriatica interregionale Puglia-Molise. “Oltre alle questioni sovrannazionali come guerra, inflazione, mutazioni dei rapporti geopolitici, immigrazione, abbiamo all’interno tre grandi sfide: attuare il PNNR, far decollare la PA aggredendo ritardi e burocrazia e rendere più competitivi e alleati pubblico e privato. Come gestiremo tutto questo determinerà il nostro futuro” dichiara Stefano Cuzzilla, che prosegue indicando le debolezze croniche del nostro Paese su cui è urgente intervenire.

“La stima del +1,2% del Pil per il 2023 è un dato che testimonia la capacità di reazione del nostro Paese, ma ci sono ancora molte questioni irrisolte. Sono urgenti interventi sull’occupazione e sulla produttività altrimenti la forbice con l’UE è destinata ad allargarsi, anche per effetto delle tendenze demografiche del nostro paese. Ci preoccupa – continua Cuzzilla – che la maggior parte dei nostri sforzi sia diretta a difendere le nostre imprese da attacchi predatori di multinazionali straniere, men-tre in troppi pochi casi siamo noi ad attaccare. Ci preoccupa la situazione di stallo che abbiamo ere-ditato, nel settore pubblico in particolare, che per anni ha ostacolato il rinnovo dei CCNL. Come pos-siamo attrarre professionalità qualificate, magari dal settore privato, se non si offre loro un contrat-to dignitoso? Allora dobbiamo capire cosa traina veramente il nostro Pil. Per essere realmente pro-tagonisti in Europa bisogna puntare su produzioni ad alto valore aggiunto aggiudicandoci il primato nelle innovazioni che sono destinate a dominare i mercati nel prossimo futuro. In quest’ottica il PNRR rappresenta una leva di investimenti importante e la sua attuazione potrebbe addirittura con-trobilanciare in parte le politiche monetarie restrittive dell’Unione Europea. Per questo è fondamen-tale che il Governo proponga le revisioni al Piano entro agosto e che, dal giorno successivo, si torni a correre. Abbiamo solo un obiettivo, ed è un obiettivo di tutti: lavorare insieme per realizzare il cam-biamento profondo che il Paese si merita. Con responsabilità, trasparenza, affidabilità e soprattutto competenza”. In merito al ruolo della dirigenza nel rilancio dell’imprenditorialità del nostro Paese a livello europeo Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy dichiara: “I dirigenti pubblici e privati sono un anello importante, abbiamo bisogno del confronto con voi per indicare alla classe dirigente del Paese che questo è il momento dell’Italia, insieme possiamo tornare a fare la storia – e prosegue – Dobbiamo creare un sistema Paese. L’Italia può assumere un ruolo significativo a livello europeo e internazionale. Il fatto stesso che oggi Meloni sia a Varsavia lo dimostra, perché è il Presidente dei conservatori, una delle grandi famiglie europee. Particolarità che ha solo la Francia, con il Presidente della Repubblica che è anche presidente di un’altra famiglia europea, quella dei liberali”.

Nel corso dell’Assemblea CIDA Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica interviene sottolineando che “questo Paese ha dimostrato di essere un grande Paese tra-sformatore e con la propria genialità di fare squadra delle tante diversità che abbiamo. Quindi de-vono esser tutti coinvolti in questo processo di cambiamento e transizione e, in alcuni casi, anche di spesa. Oggi – annuncia il Ministro nel corso dell’Assemblea CIDA – ho firmato l’atto d’indirizzo a Ter-na, coinvolgendo Arera, che prevede la riduzione al minimo dell’utilizzo di carbone e il divieto di olio combustibile per la produzione di energia elettrica. Questo per il processo di decarbonizzazione del Paese ma anche perché è stato già raggiunto oltre l’82% dello stoccaggio per il prossimo inverno”. “Finché sarò Ministro combatterò perché il valore del merito appartenga anche alla pubblica ammi-nistrazione – dichiara Paolo Zangrillo Ministro per la Pubblica Amministrazione e prosegue “Se io mi preoccupo di valutare il merito dei miei collaboratori, mi preoccupo di quanto le sue competenze sono adeguate alle sfide che deve affrontare e posso intervenire sulle sue aree di debolezza. Le orga-nizzazioni vivono e si alimentano attraverso l’orgoglio e il senso di appartenenza, e se non siamo ca-paci di premiare chi merita il senso di appartenenza non germoglia. Gestire le persone significa pro-vare a valorizzarle, capire il contenuto delle persone dal punto vista delle passioni e accompagnarle nella crescita”.

Sottolineando l’impegno che tutta la classe manageriale pone per gestire fenomeni di transizione del mercato del lavoro che portano a sfide importanti come la digitalizzazione, la sostenibilità e la transizione ecologica Marina Elvira Calderone Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali dichiara ”Credo che sia importante sottolineare l’impegno che tutta la classe manageriale pone per gestire fenomeni di transizione del mercato del lavoro che portano a sfide importanti cha parlano di digita-lizzazione, sostenibilità e transizione ecologica. In queste sfide il tema delle competenze è centrale” e prosegue evidenziando ”Non a caso il 2023 è l’anno europeo delle competenze che devono essere considerate l’elemento centrale di ogni esperienza lavorativa di qualità. Questo scenario richiede una maggiore attenzione su percorsi formativi – scolastici, universitari e professionali – che recepi-scano e valorizzino i messaggi che vengono dal mondo del lavoro e che abbiano uno stretto contatto con le esigenze delle imprese”. “In quest’ottica il Governo si sta già attivando rivedendo il Fondo Nuove Competenze, per dare maggiore spazio alla formazione manageriale, e puntando sulla sem-plificazione dei processi affinché i frutti delle azioni messe in campo siano immediatamente percepi-bili”, ha concluso. “Porto il saluto del Premier, che oggi è impegnata a Varsavia. Questa è una platea che può dare con-tributo davvero fattivo, CIDA si caratterizza per dare rappresentanza a settori diversi tra loro, e cen-trali per il Paese” afferma Renato Loiero, Consigliere economico del premier Giorgia Meloni, inter-venendo all’assemblea nazionale della CIDA. Manlio Guadagnuolo, Commissario straordinario del Governo della ZES Adriatica interregionale Pu-glia-Molise ricorda la responsabilità della ZES per lo sviluppo economico, infrastrutturale e sociale di un vasto territorio e sottolinea come “può essere un importante artefice della crescita del Meridione d’Italia e del PIL che ne consegue. È fondamentale, quindi, investire nelle giuste competenze, valoriz-zando quelle figure di comprovata qualificazione professionale che siano in grado di accelerare la nascita e la crescita di nuove iniziative imprenditoriali, nonché la realizzazione delle Infrastrutture strategiche PNRR a servizio delle aree produttive, basate su progetti concreti di sviluppo, e indiriz-zandone al meglio le risorse economiche”.