
Assobibe: Mef perprlesso su rinvio sugar tax? Servono chiarezza e coerenza
Assobibe: Mef perprlesso su rinvio sugar tax? Servono chiarezza e coerenzaMilano, 10 feb. (askanews) – “L’intera filiera agroalimentare, dalle fasi agricole alla produzione, fino alla distribuzione e vendita, unitamente a Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, hanno destinato nei mesi scorsi un appello urgente per evitare una nuova gabella che danneggia le imprese e i lavoratori con evidenti ricadute negative anche sulle comunità locali. La risposta dei rappresentanti del Governo alle imprese, e del Mef in particolare, è stata di attendere febbraio. Ora sembra che lo stesso dicastero abbia sollevato perplessità sui tempi. Le imprese che operano nei diversi territori hanno bisogno di segnali chiari e coerenti, anche per poter programmare attività e non bloccare investimenti nel Paese”. Lo afferma in una nota il presidente di Assobibe, l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese che producono e vendono bevande analcoliche in Italia che torna a contestare la sugar tax, il cui rinvio di un anno è tra gli emendamenti al Milleproroghe. L’associazione in una nota afferma di “attendere per domani la decisione del Governo sugli emendamenti presentati da Forza Italia e Lega per uno slittamento”.
La nuova imposta che aumenta del 28% medio la fiscalità su un litro di bibite quali chinotto, cedrata, gassosa, aranciate, cola, aperitivi analcolici, etc – sia nella versione con zucchero che in quelle prive di calorie – è prevista in vigore tra meno di quattro mesi. “Il governo si era impegnato ad intervenire ad inizio 2025 su questa nuova imposta – ribadisce Assobibe l’associazione – come chiarito in un odg accolto durante la manovra 2025”. “Chiediamo alla presidente del Consiglio di facilitare una politica industriale che rassicuri le imprese che producono valore economico e sociale nel Paese, anziché penalizzarle”, prosegue Pierini.